Uno sciopero che creerà non pochi disagi per chi già aveva acquistato un biglietto aereo per il prossimo lunedì o aveva intenzione di spostarsi: il 20 marzo, infatti, è previsto uno sciopero dei controllori di volo dalle 13 alle 17 che ha costretto Alitalia a cancellare il 40% dei voli programmati, sia nazionali che internazionali. Una giornata di disagi che cade in un periodo caldissimo per la compagnia, con i vertici aziendali che hanno incontrato i sindacati sul piano industriale: sul piatto ci sono oltre 2mila esuberi, per il personale di terra, e tagli salariali con punte di un terzo degli assegni. Numeri che fanno proclamare una nuova agitazione, questa volta per il 5 aprile.
Sul sito della ex compagnia di bandiera (alitalia.com) è disponibile la lista completa dei voli cancellati lunedì prossimo, insieme alle informazioni dettagliate sulle modalità di riprotezione che prevedono il rimborso del biglietto o la possibilità di cambiare il proprio volo senza alcuna penale fino al 4 aprile. Intanto, dall’azienda informano di avere “immediatamente attivato un piano straordinario per riproteggere sui primi voli disponibili – possibilmente in giornata – il maggior numero di passeggeri coinvolti nelle cancellazioni”.
Quella del 20 marzo non sarà però come detto l’unica agitazione in vista per Alitalia. Per il 5 aprile i sindacati hanno infatti indetto uno sciopero, dopo aver incontrato i vertici aziendali e aver appreso alcuni dettagli sul nuovo piano. Al vertice tra management e Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta è infatti emerso che sono previsti 2.037 esuberi per il personale di terra. Per quanto riguarda il personale navigante le stesse fonti sindacali non forniscono dati ma fanno presente che ad agosto scade la solidarietà per 400 dipendenti. Riguardo agli organici degli uffici, l’aviolinea avrebbe chiesto una riduzione del 51% dell’organico sostenendo che sarebbe in linea con le migliori pratiche degli altri vettori. Fortissimi i sacrifici economici richiesti al personale navigante: lo stipendio degli assistenti di volo dovrebbe essere decurtato del 32% mentre quello dei piloti verrebbe ridotto dal 28% per gli addetti al medio raggio, al 22% per chi è impiegato sul lungo raggio.
Tagli pesanti che per i sindacati sono inaccettabili. Da qui la dichiarazione di sciopero unitario: 24 ore il prossimo 5 aprile.