Alitalia parla quasi arabo

Alitalia parla quasi arabo.
“Siamo arrivati alla conclusione. I tempi non li decide il Governo, ma Alitalia ed Etihad. Però condividiamo il piano e aspettiamo la lettera di intenti”. Così il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, interrogato sulla tempistica della transazione EtihadAlitalia.
Secondo alcune indiscrezioni di Republica.it, però, l’offerta potrebbe essere formalizzata lunedì prossimo. Per quanto riguarda invece le indiscrezioni su esuberi e tagli ai salari, Lupi ha risposto così: “Tutto quello che ho letto sui giornali non è vero”.

A conferma dello stato avanzato delle trattative, Lucio Attinà, amministratore delegato di Alitalia Loyalty, ha dichiarato in mattinata: “Il Cda di lunedì mi risulta essere stato confermato. Sono momenti febbrili – ha aggiunto – se dovesse arrivare la lettera di Etihad, il primo obbligo di un amministratore delegato dovrà essere quello di informare gli azionisti e decidere come procedere”. Attinà ha poi lodato i sindacati, che “hanno manifestato grandissimo senso di responsabilità sulla cassa integrazione a rotazione che stiamo facendo”. E poi sull’Europa che potrebbe bloccare l’operazione: “Non credo nell’opposizione di Bruxelles”.

Ieri sera sono circolate alcune indiscrezioni sul futuro accordo tra Alitalia e Etihad. Ci sarebbe l’impegno del governo a sostenere il problema degli esuberi tra i lavoratori Alitalia con ammortizzatori sociali. In questo caso, Etihad potrebbe investire fino a 550 milioni di euro per acquisire il 40 per cento di Alitalia (la quota massima che potrebbe avere, secondo le norme europee, è il 49,9%).