Allarme dengue, il ministero alza il livello di allerta alle frontiere

Il ministero della Salute ha innalzato il livello di allerta alle frontiere per il rischio legato alla diffusione globale della dengue.

Allarme dengue, il ministero alza il livello di allerta alle frontiere

Il ministero della Salute alza il livello di allerta alle frontiere dopo l’aumento globale dei casi di dengue. Gli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera hanno avuto l’indicazione – su disposizione del direttore generale del ministero, Francesco Vaia – di alzare il livello di vigilanza nei confronti dei vettori provenienti e delle merci importate dai Paesi in cui è “frequente e continuo il rischio di contrarre la malattia”.

Rischio dengue, il ministero alza il livello di allerta alle frontiere 

Le indicazioni del ministero fanno riferimento a una mappa del rischio pubblicata dal Centers of Disease Control and Prevention statunitense: si tratta di una lunga lista di Paesi del Sud America, dell’Asia e dell’Africa. Tra i Paesi attenzionati c’è il Brasile con oltre 500mila casi di Dengue, ma anche in Argentina la situazione si sta aggravando. 

La febbre dengue è una malattia infettiva tropicale che viene trasmessa all’uomo tramite puntura di zanzara. Può causare disturbi simil-influenzali ma in alcuni casi può avere forme più gravi, come nel caso della dengue emorragica, che può anche essere mortale. 

Si tratta di una malattia di origine virale trasmessa dagli insetti. Non è contagiosa, nel senso che non può avvenire contagio diretto tra esseri umani. Il virus, dopo la puntura di zanzara, circola nel sangue per 2-7 giorni e poi può essere prelevato, dalle stesse zanzare, ed essere trasmesso tramite puntura ad altre persone.

Nel frattempo il vaccino contro la dengue è stato ordinato e arriverà la prossima settimana all’istituto Spallanzani di Roma, dove sarà possibile ottenere la somministrazione.