Ogni giorno nuovi dati smontano la propaganda meloniana sulla crescita, sui salari e sull’occupazione. Ieri è toccato all’Inps. Nel 2024 il numero di trattamenti di Naspi, ovvero l’indennità mensile di disoccupazione erogata ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perso l’occupazione, è stato pari a 2.095.615 con un aumento del 6,5% sull’anno precedente. Lo si legge nell’Osservatorio Inps sulle politiche occupazionali secondo il quale si è registrato un incremento dei trattamenti dell’8,1% per i maschi e del 5,1% per le donne.
Rapporto Inps: record sui beneficiari di disoccupazione nel 2024
I beneficiari di questa prestazione nell’anno sono stati 2.017.500, al livello più alto almeno degli ultimi cinque anni. Ancora più marcato l’incremento per la Dis-Coll, che è l’indennità mensile di disoccupazione erogata ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa, pari al +10,6% sul 2023. In controtendenza solo l’agricoltura. Il numero dei beneficiari di trattamenti di disoccupazione agricola è stato pari a 512.309, ovvero rispetto all’anno precedente si è registrato un calo del 2,3%.
Giù anche i beneficiari di politiche attive del lavoro
Nel 2024 calano anche i lavoratori beneficiari di politiche attive del lavoro che sono stati 3.279.000 con una flessione del 2,3% sul 2023. Prosegue l’applicazione dei nuovi esoneri contributivi introdotti dalla legge 178/2020, compresi gli esoneri totali per giovani e donne, mentre si interrompe a giugno 2024 la Decontribuzione Sud, misura rivolta alla generalità dei rapporti di lavoro nelle aree svantaggiate del Paese.