Altro che occupazione dei 5S. Uno Mattina ha la Lega in bocca. Capitanio va all’attacco per l’intervista a Di Maio. Ma la trasmissione è un fortino del Carroccio

Parla di “occupazione” Massimiliano Capitanio, deputato Lega e segretario della Commissione di vigilanza Rai. La pietra dello scandalo è l’intervista andata in onda a Uno Mattina, contenitore di infotainment in collaborazione fra testata e rete, al ministro degli esteri Luigi Di Maio. Apocalittici i toni utilizzati: “Tra pochi minuti il Movimento 5 Stelle, ormai padrone del Tg1, occuperà anche Uno Mattina. Mentre Di Maio disoccupa l’Ilva, occupa la Rai, speriamo con ascolti migliori rispetto a Conte. Sorprende questo collegamento da Bruxelles perché in precedenza la testata giornalistica diretta da Giuseppe Carboni non era sembrata interessata ad altri approfondimenti politici. Evidentemente l’emorragia di voti ha richiesto alla Casalino Associati un cambio di strategia. E’ chiaro che solleveremo il caso in Vigilanza e ci aspettiamo a breve analogo spazio per tutte le forze politiche”. Il riferimento nella nota diramata da Capitanio è all’intervista del premier Giuseppe Conte, presente in studio nel corso di uno speciale Tg1 – “La guerra di Erdogan” andato in onda lo scorso 16 ottobre.

Non è la prima volta che l’esponente del Carroccio si scaglia contro il Tg della rete ammiraglia, già all’epoca del’intervista al Presidente del Consiglio aveva espresso la sua contrarietà e, appena due giorni fa, si era scagliato contro la presunta censura della convocazione del premier Conte al Quirinale per chiarimenti su come il governo intendesse uscire dalla drammatica vicenda Ilva. “Tutti i giornali sottolineano le giuste preoccupazioni del Presidente. Eppure ieri sera il Tg1 ha riassunto la notizia nel servizio sul premier Conte e, diversamente da altri telegiornali, ha di fatto censurato Mattarella. Dopo aver benedetto lo sciagurato Conte Bis, ora Mattarella dà fastidio?” Aveva dichiarato il leghista, a questo giro però ci ha pensato il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi a ricordargli che la trasmissione in oggetto, Uno Mattina, è in realtà “lottizzata da suo partito”.

LA REPLICA. Così Anzaldi su Facebook: “L’onorevole Capitanio della Lega parla di occupazione M5s per l’intervista a Di Maio su Rai1 e attacca “Uno Mattina”, trasmissione condotta dal biografo di Salvini Roberto Poletti, il cui capo autore è il portavoce di Foa voluto da Salvini, nella cui redazione ci sono giornalisti fan di Salvini come Paola Bacchiddu e in onda sulla rete diretta da Teresa De Santis, la direttrice che diceva di considerare il suo editore il Governo di Salvini e Di Maio. Ora anche i leghisti sono diventati improvvisamente scontenti della lottizzazione che porta la firma del loro partito? Meglio tardi che mai. Allora Capitanio dimostri la stessa imparzialità del direttore del ‘Secolo d’Italia’ Francesco Storace, firmi anche lui la petizione su Change.org per tagliare il canone finché non sarà ristabilito un vero pluralismo in Rai” .

Contattato da La Notizia, Capianio ha tenuto a precisare la sua posizione: “Parlo di occupazione perchè c’è una strategia ben definita per utilizzare a fini di propaganda gli spazi più appetibili del palinsesto. Questa comparsata di Di Maio ha scatenato il terremoto all’internon della rete, tant’è che ora si dovrà riparare proponendo anche le altre voci di maggioranza e di opposizione. Lo scopo dell’intervista al capo politico dei 5Stelle era palesemente quello di cercare consenso parlando di temi a 360 gradi per ben 14 minuti, liquidando l’attentanto ai nostri militari in soli due minuti”.