Ancora minacce via social per il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. La Procura di Roma ha aperto un’indagine dopo una denuncia presentata alla Digos lo scorso 7 settembre. In particolare le minacce sui social riguardano due episodi distinti: nel primo caso nei messaggi si faceva riferimento a Sileri “appeso a testa in giù come Mussolini”.
Mentre nel secondo, chi scriveva si augurava di poter sparare “due colpi con fucile a pompa nel cervello” del sottosegretario. L’indagine è coordinata dal procuratore aggiunto Angelantonio Racanelli. A questi episodi se ne aggiunge un altro, avvenuto il 12 settembre, quando Sileri fu minacciato in un autogrill.
Non è la prima volta che Sileri finisce nel mirino. Già in passato era stato minacciato da No Vax e No Green Pass. Nel maggio 2020 al viceministro M5S era stata assegnata una tutela a seguito di pressioni per tentativi di corruzione e minacce ricevute rispetto alla sua attività politica in particolare riguardo alla destinazione dei fondi pubblici per l’emergenza Coronavirus (leggi l’articolo).