Aperta un’inchiesta sulla morte dell’attore Libero De Rienzo. La Procura di Roma ha ordinato l’autopsia

La Procura di Roma indaga sulla morte dell'attore e regista napoletano Libero De Rienzo. Ordinato l'autopsia dalla quale si attendono risposte.

Aperta un’inchiesta sulla morte dell’attore Libero De Rienzo. La Procura di Roma ha ordinato l’autopsia

La procura di Roma ha aperto un fascicolo, con ipotesi di reato “morte come conseguenza di altro reato”, in relazione al decesso dell’attore e regista napoletano Libero De Rienzo, 44 anni, ritrovato cadavere ieri sera, intorno alle 20, nel suo appartamento in zona Madonna del Riposo, a Roma. L’obbiettivo, secondo quanto riferiscono fonti investigative, è accertare la causa della morte del noto attore e regista napoletano. I magistrati romani, coordinati dal procuratore aggiunto Nunzia D’Elia, hanno disposto anche l’autopsia, dalle quale potrebbero arrivare delle risposte sulla causa del decesso.

A trovare il corpo senza vita dell’attore è stato un amico, preoccupato perché non aveva sue notizie da qualche giorno. Dopo l’allarme nell’abitazione di De Rienzo sono intervenuto sanitari del 118, i carabinieri della stazione Madonna del Riposo che indagano sul ritrovamento. Sul corpo del 44enne non sono stati trovati segni di violenza e la causa della morte potrebbe essere legata a un arresto cardiaco.

Nato a Napoli, si appassiona alla recitazione seguendo il padre Fiore De Rienzo, aiuto regista di Citto Maselli. Recita nei due film di Marco PontiSanta Maradona (2001), grazie al quale riscuote fama e apprezzamenti e vince il David di Donatello 2002 come miglior attore esordiente, e A/R Andata + Ritorno (2004), in cui è protagonista insieme a Vanessa Incontrada. E’ anche sceneggiatore, nonché regista e attore, nella pellicola Sangue – La morte non esiste con cui ottiene anche dei riconoscimenti.

De Rienzo ha lavorato anche in alcune produzioni televisive, tra cui il film tv Più leggero non basta (1998), regia di Elisabetta Lodoli, e le miniserie tv Nassiriya – Per non dimenticare (2007), regia di Michele Soavi, e Aldo Moro – Il presidente (2008), regia di Gianluca Maria Tavarelli. Nel 2009 ritorna sul grande schermo con il film Fortapàsc, regia di Marco Risi, film in cui interpreta la figura di Giancarlo Siani, giornalista de Il Mattino, ucciso nel 1985 dalla camorra.

Nel 2011 recita in La kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo. Nel 2014 è tra i protagonisti di Smetto quando voglio, commedia diretta da Sydney Sibilia sulla vicenda di una banda di giovani laureati che si improvvisano spacciatori. E nel 2019 il film A Tor Bella Monaca non piove mai.

De Rienzo abitava nella Capitale dall’età di due anni, ma era nato a Napoli, cresciuto nel quartiere di Chiaia. Era sposato con la costumista Marcella Mosca, e lascia due figli di 6 e 2 anni. Dopo i funerali la salma sarà inumata in Irpinia, accanto alla mamma.