Appalti per la Metro di Milano, 13 arresti. Le indagini riguardano 8 gare da 150 milioni di euro. In manette anche un dirigente di Atm

La Guardia di Finanza di Milano, nell’ambito di un’inchiesta sugli appalti per la metropolitana del capoluogo lombardo, ha eseguito, questa mattina, un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip Lorenza Pasquinelli, nei confronti di 13 persone (12 in carcere e una ai domiciliari). Le indagini che hanno fatto scattare gli arresti riguardano “l’esistenza di un sistema di metodica alterazione di gare ad evidenza pubblica indette da Atm Spa”. Al centro dell’inchiesta 30 persone fisiche e 8 giuridiche, ma anche 8 gare di appalto per un importo complessivo di 150 milioni di euro. “Il sistema corruttivo gravitava, secondo le ricostruzioni della Procura intorno alla figura di Paolo Bellini, pubblico ufficiale con il ruolo di responsabile dell’unità amministrativa sugli impianti di segnalamento e automazione delle linee metropolitane 1, 2, 3 e 5, e alle società IVM srl e Mad System srl, “occultamente create e dirette dal funzionario infedele, insieme ad altri indagati”, si legge in una nota della procura, che aggiunge come siano stati ricostruiti “decine di episodi corruttivi e di turbativa d’asta maturati in particolare nel settore degli appalti per l’innovazione e la manutenzione del le Metropolitane Milanesi”.