Milano, 20 mag. (askanews) – Il procuratore capo della Corte penale internazionale (Cpi) dell’Aia, Karim Khan, ha richiesto il mandato d’arresto per i leader di Hamas – Yahya Sinwar, Mohammed Diab Ibrahim al-Masri, meglio noto come Mohammed Deif, e Ismail Haniyeh – e per il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, e il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, con l’accusa di crimini di guerra e crimini contro l’umanità per gli attacchi del 7 ottobre contro Israele e la successiva guerra nella Striscia di Gaza. Per quanto riguarda i due leader israeliani Kahn ha affermato: “I crimini includono affamare i civili come metodo di guerra, il causare intenzionalmente grandi sofferenze, gravi lesioni al corpo o alla salute o trattamenti crudeli, l’uccisione o l’omicidio intenzionale e l’aver diretto intenzionalmente attacchi contro una popolazione civile, nonché i crimini contro l’umanità di sterminio e/o omicidio, persecuzione e accuse di crimini per aver commesso altri atti disumani.””Si sostiene che questi crimini siano stati commessi nel contesto del conflitto armato in corso e come parte di un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza in applicazione di una politica di Stato. Sfortunatamente, questi crimini continuano ancora oggi. Il mio ufficio sostiene che questi individui, attraverso un piano comune, hanno sistematicamente privato la popolazione civile di Gaza di beni indispensabili alla sopravvivenza umana.” Il ministro del gabinetto di guerra israeliano, Benny Gantz, ha definito “un crimine di proporzioni storiche” la decisione del procuratore capo della Corte penale internazionale.
Leggi anche
I denari di Giuda
08/05/2025 23:27
L’appello all’astensione, questione politica
08/05/2025 23:27
Accordo sui dazi con Londra. Trump temporeggia con Ursula
08/05/2025 23:20
Manager di Musk a Roma, i sospetti di M5S e Pd
08/05/2025 23:20