Chisinau, 29 set. (askanews) – La Moldova sceglie l’Europa e volta la spalle alla Russia, alle elezioni legislative c’è stata una netta vittoria del Partito d’Azione e Solidarietà Pas filo-occidentale al governo con oltre il 50% dei voti. Con un’affluenza ai seggi attorno al 52%, il Blocco Patriottico (Blocul Patriotic), filo-russo, ha ottenuto il 24,26%, mentre il Blocco Alternativa, sempre filo-russo, si è attestato al 7,99% mentre il populista Nostro Partito, che auspica una “politica estera equilibrata” tra Est e Ovest, ha il 6,21%. Infine il partito di destra Democratia Acasa (Ppda), ha il 5,63%.Le elezioni, oscurate dalle accuse di ingerenza russa, hanno di fatto compiuto una scelta geopolitica decisiva tra un percorso verso l’Unione Europea o un ritorno nell’orbita di Mosca. A contrapporsi il Partito d’Azione e Solidarietà filo-occidentale al governo, che detiene una solida maggioranza parlamentare dal 2021, a diversi avversari filo-russi, ma nessun valido partner filo-europeo. Tuttavia, il partito della presidente Maia Sandu sembra ora sulla buona strada per assicurarsi la maggioranza dei seggi legislativi. L’opposizione però annuncia proteste e il leader filorusso Dodon ha parlato di una “caccia alle streghe”, allineandosi alla narrazione del Cremlino.
29/09/2025
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