Francia, 14 mag. (askanews) – Un tribunale francese ha prosciolto il regista Roman Polanski dall’accusa di diffamazione per aver definito una “odiosa bugia” le dichiarazioni dell’attrice Charlotte Lewis, che sostiene di essere stata violentata dal regista quando aveva solo 16 anni.”Polanski ha fatto la scelta, attraverso la stampa, di diffamare, di screditare. Probabilmente continuerà a farlo per Charlotte Lewis, per altre donne”, ha detto l’avvocato della donna, Benjamin Chouai, annunciando che ci sarà una richiesta di appello”È un giorno triste” ha detto invece Lewis, “non solo per le donne ma anche per gli uomini. Faremo appello, non è finita qui”.Per l’avvocata di Polanski, Delphine Meillet, “un tribunale ora ha riconosciuto che è lecito mettere in dubbio la parola di una accusatrice, quindi è un giorno importantissimo in tema di diritti della difesa”.I giudici non hanno stabilito se la violenza sessuale sia avvenuta o meno, hanno solo decretato che Polanski con quelle dichiarazioni non ha abusato della sua libertà di espressione.
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