Roma, 30 dic. (askanews) – Il capo del Consiglio presidenziale dello Yemen, Rashad al-Alimi, ha accusato gli Emirati Arabi Uniti di alimentare “conflitti interni” nello Yemen, ha dichiarato lo Stato di emergenza e annullato il patto di difesa con gli Emirati Arabi Uniti. Le dichiarazioni seguono attacchi aerei notturni di una coalizione guidata dall’Arabia Saudita, che hanno preso di mira armi e veicoli da combattimento destinati ai separatisti del Consiglio di transizione meridionale (STC), scaricati da navi in un porto yemenita, scrive Afp.Il STC, che fa parte del governo, ha conquistato vaste aree di territorio incontrando poca resistenza, e i suoi sostenitori chiedono di ristabilire uno Stato nello Yemen meridionale. “Come affermato con profondo rammarico nel comunicato emesso dalla leadership delle Forze Congiunte della Coalizione per il Sostegno alla Legittimità, è stato inoltre confermato che gli Emirati Arabi Uniti hanno caricato due navi nel porto di Fujairah (costa orientale degli Emirati Arabi Uniti, ndr) con armi, veicoli da combattimento ed equipaggiamento militare, per poi scaricarle nel porto di Mukalla senza autorizzazione, con l’obiettivo di rifornire le forze del Consiglio di Transizione Meridionale. Questo atto costituisce un’escalation delle tensioni contro la sicurezza e la stabilità dei governatorati di Hadramawt e al-Mahrah”, ha dichiarato Rashad al-Alimi. “Pur apprezzando il ruolo svolto in passato dagli Emirati Arabi Uniti e i loro sforzi in qualità di membri della Coalizione a Sostegno della Legittimità guidata dal Regno dell’Arabia Saudita, il loro ruolo si è purtroppo ritorto contro i figli del nostro grande popolo, attraverso il sostegno esplicito alla ribellione e l’istigazione di conflitti interni, in un modo che minaccia la nostra sicurezza, la stabilità, la coesione delle nostre istituzioni e la nostra unità, e causa danni al nostro amato popolo”, ha aggiunto.
30/12/2025
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