Assalto a un portavalori nel salernitano

di Nicola Tarantino

Una banda criminale, composta da almeno tre persone, ha tentato stamattina un assalto al portavalori diretto in un ufficio postale di Pagani, nel salernitano. Sul convoglio c’era un consistente quantitativo di denaro, circa 100mila euro, che doveva essere consegnato alla filiale del Monte Paschi di Siena che si trova in una stradina attigua a corso Padovano, in pieno centro.

LA DINAMICA
Dalle indagini efffettuate dai carabinieri, il portavalori si è fermato sulla strada vicina alla filiale della banca. Dal mezzo sono scesi due vigilantes con i sacchetti dei soldi e hanno imboccato un vicoletto per consegnare i contanti all’istituto di credito. Proprio nella stradina era nascosto il primo rapinatore che, armato di mitragliatrice, ha tentato di farsi consegnare i soldi. Ne è scaturito un conflitto a fuoco che si è subito spostato sul corso principale, tra la gente che fuggiva e gli agenti di sicurezza che tentavano di difendere i sacchetti con i soldi. Alla fine il tesoretto è stato messo in salvo.

LA FUGA
Il rapinatore è riuscito a sfuggire, balzando a bordo di un’auto dove c’era alla guida un suo complice con un terzo, probabilmente il palo, che ha fatto perdere le tracce. Quattro i feriti: uno dei rapinatori, che ha lasciato una scia di sangue vicino alla banca, e tre passanti. Tra questi i feriti sarebbero la dipendente di un supermercato che si trova vicino all’ufficio postale, una passante e il figlio di un gioielliere che stava scendendo dall’auto per andare al lavoro. In particolare, desterebbero preoccupazioni proprio le condizioni del figlio del gioielliere di corso Padovano, poco più che ventenne, colpito al volto da un proiettile.

I PRECEDENTI
Il portavalori era diretto a un ufficio postale, lo stesso nel quale nel 2008 fu ucciso Marco Pittoni, il tenente dei carabinieri assassinato dai rapinatori e insignito di medaglia d’oro al valor militare alla memoria. L’episodio più recente risale invece all’alba di giovedì scorso nei pressi di Lodi, in Lombardia, sull’autostrada A1. In questo caso, però, non c’è stato nessun ferito. Un furgone, che trasportava valori per 5 milioni, è stato assaltato a colpi d’arma da fuoco da otto o nove malviventi, che avevano precedentemente cosparso l’asfalto di chiodi e dato alle fiamme alcuni veicoli per bloccare la circolazione e coprirsi la fuga. Ma come ieri, anche in questo caso, la rapina è stata fallita.