Assalto alla sede della Cgil, chieste 7 condanne

La Procura di Roma ha chiesto la condanna per le sette persone imputate nel processo legato all'assalto della sede nazionale della Cgil.

Assalto alla sede della Cgil, chieste 7 condanne

La Procura di Roma ha chiesto la condanna (a complessivi 68 anni di carcere) per i 7 imputati nel processo principale legato all’assalto della sede nazionale della Cgil, avvenuto il 9 ottobre 2021, nel corso di una manifestazione dei No-Vax e No-Green Pass contro le misure anti-Covid stabilite dall’allora Governo.

La Procura di Roma ha chiesto la condanna per le sette persone imputate nel processo legato all’assalto della sede nazionale della Cgil

Il pm Gianfederica Dito ha chiesto una condanna a 10 anni e mezzo per il leader storico di Forza Nuova, Roberto Fiore, e per l’esponente romano dello stesso movimento di estrema destra, Giuliano Castellino. “Si trattò di guerriglia urbana. Quel giorno la città venne messa a ferro e fuoco”, ha detto il pm motivando le richieste di condanna.

La Procura di Roma ha chiesto la condanna per le sette persone imputate nel processo legato all’assalto della sede nazionale della Cgil

La Procura di Roma contesta i reati di istigazione a delinquere, devastazione e resistenza pluriaggravata. Per le altre posizioni il pm Dito ha chiesto una condanna a 10 e mezzo per Luigi Aronica, ex Nar e anch’egli legato ai movimenti di estrema destra e a 9 anni e 6 mesi per Pamela Testa. Nove anni chiesti per Luca Castellini, Salvatore Lubrano e Lorenzo Franceschi.

“Si trattò di guerriglia urbana. Quel giorno la città venne messa a ferro e fuoco”

“Emerge dai video, che hanno cristallizzato i fatti, che siamo in presenza di eventi drammatici e cruenti con il tragico epilogo della devastazione della sede del sindacato. Quel giorno la parte centrale di Roma è stata in mano a sconsiderati. Un giorno funesto per la città e un attacco ad un simbolo dei lavoratori e della democrazia”, ha detto la pm Gianfederica Dito nel corso della sua requisitoria.

Nel corso della stessa requisitoria la pm ha ricordato le parole di Castellino, considerato “leader con ruolo preponderante”, presente in “tutta l’azione dell’assalto” alla sede della Cgil e con “78 pagine di carichi pendenti” al seguito. “Nel video del suo intervento e nel più ampio discorso – dal palco di piazza del Popolo -, spiccano frasi di Castellino come: ‘oggi non ci sono più canti e balli, ma ci andiamo a prendere la città’ e, ancora: ‘Partiamo in corteo e ci andiamo a prendere la Cgil'”, ha ricordato l’accusa.

Castellino: “La verità, primo o poi, verrà ristabilita”

“Criminalizzare e reprimere il 9 ottobre è il primo obiettivo delle procura di Roma, che anche oggi ha chiesto oltre 65 anni di carcere per i dissidenti processati in rito ordinario. La verità, primo o poi, verrà ristabilita” ha detto all’Agi Giuliano Castellino.