Attesa per i nuovi dati sull’evoluzione dell’epidemia. Conte: “Confido che l’Rt nazionale oggi possa abbassarsi. Ci auguriamo che il plateau sia stato raggiunto”

“La comunicazione del governo è molto lineare e univoca: oggi ci sarà un aggiornamento dei dati della curva epidemiologica, c’è una cabina di regia presso l’Iss, oggi ci sarà un aggiornamento per quanto riguarda i livelli di rischio per le diverse regioni, e si decideranno le regioni che meritano una nuova classificazione”. E’ quanto ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo alla tre giorni promossa dalla Cgil “Futura: lavoro, ambiente, innovazione”.

“Il governo – ha aggiunto il premier – ha fatto la scelta di applicare un metodo scientifico. Confido che l’Rt nazionale oggi possa già, per effetto delle misure adottate, abbassarsi da 1,7, noi stiamo lavorando per escludere un lockdown nazionale, abbiamo il dovere di intervenire solo dove c’è bisogno per limitare i danni economici. Ci auguriamo che il plateau sia stato raggiunto e inizi ora l’appiattimento della curva, se oggi si confermasse un abbassamento dell’ Rt questo non significa che siamo fuori pericolo ma che le misure stanno funzionando. Se riusciremo in questo intento non è che a dicembre si libera tutto, dovremmo sempre convivere con un virus che sta circolando ma possiamo limitare le misure di contagio. Il Natale? Non si deve solo identificare come occasione di fare regali, è anche un momento di raccoglimento spirituale, farlo con tantissime persone non viene molto bene”.

“I nostri dati – ha detto ancora il presidente del Consiglio – ci dicono che le scuole non sono focolaio per quanto riguarda la diffusione del contagio, la formazione in presenza, il rapporto tra studenti e docenti è fondamentale. Cerchiamo di mantenere questo presidio, poi è chiaro che la movimentazione che c’è intorno può diventare focolaio. I ragazzi rispettano molto le regole, poi certo il fine settimana succede altro”.