“La circolazione della variante Delta è in aumento in Italia. Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi”. È quanto si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Istituto superiore di Sanità, anticipata dalle agenzie e secondo cui “è necessario raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggior trasmissibilità”.
Al momento, tuttavia, “l’impatto della malattia Covid-19 sui servizi ospedalieri rimane minimo con tassi di occupazione in area medica e terapia intensiva ancora in diminuzione”. Infine, si legge ancora nel report dell’Istituto superiore della Sanità a proposito della variante Delta, “sulla base dei dati e delle previsioni ECDC, della presenza di focolai causati dalla variante virale Delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, è opportuno mantenere elevata l’attenzione, così come applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale”.
“Siamo passati da 800 casi al giorno a oltre 1.200-1.300, questo fa pensare che a fine mese arriveremo a numeri tre o quattro volte superiori” ha detto a Radio1 il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. “Se questo non porterà a un aumento dei ricoveri poco male – ha aggiunto parlando ancora della variante Delta – però abbiamo ancora strada da fare per completare la vaccinazione”.
La risalita, ha spiegato Sileri, “è causata dalla variante Delta che si diffonde di più, in una popolazione in cui molti devono ancora completare la seconda dose”, ma anche dal calo dell’attenzione: “Sicuramente il passaggio in finale dell’Italia determina più assembramenti, più mobilità, è chiaro che qualche focolaio in più c’è e ci sarà. Quello che ha vissuto il Regno Unito accadrà in tutta Europa, è inevitabile”.
“Bisognerà vedere la circolazione della variante delta in termini di ricoveri ospedalieri e decessi – ha aggiunto Sileri -, credo che succederà come in Regno Unito, dove questi numeri sono estremamente bassi anche con l’aumento dei contagi. E’ chiaro che le piazze piene senza mascherina, senza i controlli che ci sono negli stadi, è più facile ci possano essere dei contagi, soprattutto tra i giovani che non sono ancora vaccinati. Divertirsi sì, ma almeno vacciniamoci tutti. La mascherina dove c’è assembramento va tenuta, vanno incrementati i controlli ma l’obbligo già c’è in questi casi. Non si può obbligare le persone a non festeggiare ma bisogna farlo con rigore. Temo si possano generare focolai come quello di Maiorca”.