Benigni porta Dante in Senato a 750 anni dalla nascita. Lo accoglie Grasso: “Ricordarlo per riscatto morale dell’Italia”

Roberto Benigni in Senato per il l’anniversario numero 750 della nascita di Dante Alighieri. L’opera e il pensiero di Dante Alighieri ci servono oggi “per ribadire la volontà di riscatto morale attraverso la cultura dell’Italia”, ha affermato il presidente del Senato Pietro Grasso.  “L’attualità di Dante risulta infatti sempre viva in ogni settore della cultura, della scuola, ma anche fuori dagli ambienti accademici”, ha continuato Grasso, “prova ne sia la moltiplicazione e la grande affluenza di pubblico all’antica consuetudine delle Lecturae Dantis diffuse in ogni parte d’Italia e all’estero: contributo prezioso alla circolazione del messaggio poetico dantesco, stimolo alla lettura e alla riscoperta soprattutto della Divina Commedia, e di cui avremo oggi, grazie alla generosità di Roberto Benigni, un esempio insieme efficace e profondo. Una “lettura”, la sua, che ha già avuto successi e riconoscimenti per aver saputo, mantenendo il massimo di adesione al modo e al tono della lettura antica, far rivivere e trasmettere a tutti noi l’emozione di una poesia che vive da settecento anni nell’ammirazione e nell’amore dei lettori in tutto il mondo”.