Per Berlusconi andare al voto ora sarebbe irresponsabile. “Parlare ora di legge elettorale significa far circolare veleni”. E su Salvini e Meloni federatori: “Hanno un profilo fortemente caratterizzato”

Per il leader di Forza Italia "parlare ora di legge elettorale significa far circolare veleni". E su Salvini e Meloni federatori: "Hanno un profilo fortemente caratterizzato".

Per Berlusconi andare al voto ora sarebbe irresponsabile. “Parlare ora di legge elettorale significa far circolare veleni”. E su Salvini e Meloni federatori: “Hanno un profilo fortemente caratterizzato”

“Questo governo sta portando l’Italia fuori dall’emergenza sanitaria ed economica. E’ un lavoro difficile che sta procedendo con buoni risultati grazie al senso di responsabilità di tutte le forze politiche. Sarebbe davvero irresponsabile pensare di interromperlo prima del tempo per bloccare il Paese in una campagna elettorale”. È quanto ha detto al Corriere il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, respingendo ancora una volta l’ipotesi di un voto anticipato.

“Per la stessa ragione, parlare ora di legge elettorale significa far circolare veleni – ha aggiunto l’ex premier -, mentre l’Italia si aspetta che la politica si occupi di tutt’altro, di vaccini, di Pnrr, di tasse, di pensioni, del benessere e della sicurezza degli italiani”.

Silvio Berlusconi difende i suoi alleati Salvini e Meloni dalle accuse ma non affida a nessuno il ruolo di “federatore” del centrodestra. “Giorgia Meloni e Matteo Salvini – ha aggiunto il Cav – hanno entrambi grandi capacità e un profilo fortemente caratterizzato. Da qui alle elezioni, che non sono imminenti, si troverà la soluzione migliore”.

“Il centrodestra però deve distinguersi per l’equilibrio, la serietà, la coerenza delle sue proposte, non per le sue questioni interne” dice il presidente di Forza Italia che parlando del proprio obiettivo politico, a breve e lungo termine, aggiunge: “Mantenere unito il Paese, in uno stretto rapporto con l’Europa, per ripartire davvero: dobbiamo garantire che i nostri figli e i nostri nipoti possano vivere meglio di noi, così come i nostri padri e i nostri nonni lo hanno garantito a noi. Oggi, per la prima volta da secoli, questo non è affatto scontato”.

“In verità – ha detto ancora Berluscoi -, io non ho sentito nessuno in Forza Italia – voglio ripeterlo, nessuno – contestare la nostra linea politica, che è quella di lavorare per il Paese, sostenendo con forza il governo Draghi, e facendo tutto il necessario, magari anche qualche sacrificio, perché il Paese sia unito in questi mesi difficili. Lo facciamo da forza di centrodestra che ha un profilo distinto da quello dei suoi alleati”.

Berlusconi ha parlato anche di chi, all’interno di Forza Italia, non la pensa come lui, come Gelmini, Carfagna e Brunetta (leggi l’articolo) che propone una coalizione fra socialisti, liberali e popolari a sostegno di Draghi. “Si tratta di incomprensioni personali – spiega il cavaliere -, che vanno ricomposte, non di conflitti sulla linea politica che, lo ripeto, e’ condivisa da tutti e non ha alternative”.

“Sinceramente – lo dico con stima e affetto per amici che collaborano con me da molti anni – preferirei non leggere sui giornali notizie di polemiche che non ci rappresentano e che non credo interessino gli italiani. Abbiamo ben altre questioni da affrontare, stiamo uscendo faticosamente dalla più grave crisi del dopoguerra e le ricadute sono dietro l’angolo”.

“L’Europa – ha aggiunto il leader di Forza Italia – e il mondo vivono un momento molto difficile e delicato. Dobbiamo attrezzarci ad affrontare nuove sfide planetarie, a partire da quella cinese, che ci riguardano direttamente. Sono sfide ideologiche, geopolitiche, economiche, militari. Sfide che riguardano le materie prime, le tecnologie, l’energia che usiamo ogni giorno, l’ambiente e la transizione ecologica. L’Italia presiede il G20 e in parternariato con il Regno Unito avrà un ruolo centrale alla Cop26 di Glasgow. Dobbiamo occuparci di queste cose”.