E’ Vincenzo Boccia il nuovo presidente di Confidustria. La decisione è maturata nel corso del consiglio generale di Confidustria riunito oggi a Roma. Per rendere l’elezione definitiva sarà necessario attendere l’assemblea privata del 25 maggio in cui saranno chiamati a votare circa 1.400 imprenditori. Boccia ha avuto la meglio sul collega Alberto Vacchi. Guiderà Confindustria per i prossimi quattro anni succedendo così a Giorgio Squinzi.
Boccia è stato designato alla presidenza di Confindustria con 100 voti. Alberto Vacchi ha ricevuto 91 voti. Gli aventi diritto al voto sono 198 e i votanti sono stati 192. Una scheda bianca.
Il piccolo scarto di voti ha evidenziato due fazioni, con una spaccatura alquanto evidente. Luca Cordero di Montezemolo, nella fazione degli sconfitti, ha commentato così l’elezione di Boccia: “Dispiace molto vedere una Confindustria così spaccata e questo deve essere un motivo di profondo rammarico per il presidente uscente. Si è persa l’unica occasione di un vero cambiamento”. Decisamente opposto il commento di Squinzi che ha gettato acqua sul fuoco: “L’esito è stato incerto fino all’ultimo ma ha vinto decisamente la democrazia. Spero che aldilà dell’apparente spaccatura, si possa ricomporre immediatamente l’unità”. Anche Luigi Abete, sostenitore del vincitore, ha minimizzato: “Non c’è nessuna Confindustria spaccata”.