Borse a picco. I timori cinesi e i dati negativi dagli Usa trascinano i mercati verso il baratro. Sospesi molti titoli a Piazza Affari. Male tutta l’Europa

Un’altra giornata durissima sui mercati. Le paure cinesi e la debolezza di Wall Street (-2% in avvio delle contrattazioni) trascinano verso il baratro tutti i principali mercati azionari europei con Piazza Affari che perde il 2,4% e con la sospensione di molti titoli. In rosso anche Londra che lascia il 2,1%, Francoforte il 2,8% e Parigi il 2,7%. Malissimo anche Mosca: l’indice Rts in dollari perde il 6,18%, mentre l’indice Micex fa registrare una flessione di quasi il 5% scendendo sotto i 1.600 punti per la prima volta dal luglio del 2015.

A pesare in maniera negativa sui mercati azionari è il ritorno sotto i 30 euro del petrolio. Le vendite colpiscono soprattutto i titoli legati alle materie prime, con i titoli legati alle commodity giù del 5,5% (così il Dj Stoxx settoriale) e gli energetici già del 3,2%. Anglo American lascia il 9,5%, mentre Bhp perde il 6,7%.