Botti di Capodanno, un morto ad Ascoli Piceno. Oltre 200 feriti in tutta Italia, tra cui 43 minori. Il numero più alto in Campania e nel Napoletano

Il bilancio più pesante dei botti di Capodanno è quello di Ascoli Piceno dove un uomo è morto mentre cercava di spegnere un incendio di sterpaglie. La vittima è un 26enne, precipitato in una scarpata. Parecchie decine i feriti in tutta Italia, particolarmente concentrati in Campania e nel Napoletano. In Emilia Romagna, a Cerreto Laghi, un 19enne è rimasto gravemente ferito a un occhio a causa dell’esplosione di un fuoco d’artificio. Condotto all’Ospedale di Reggio Emilia è stato elitrasportato al Maggiore di Parma per essere sottoposto a un intervento. Un altro giovane e’ ricorso autonomamente alle cure mediche dei medici del Franchini di Montecchio Emilia per escoriazioni al mignolo di una mano, causate dall’esplosione di un petardo.Quattro persone sono rimaste ferite in maniera non grave a Bari dove ha ceduto il controsoffitto di un locale di un albergo dove si teneva un veglione. Un ferito grave anche a Canosa di Puglia, dove un giovane è stato colpito al volto da un petardo. In Campania i carabinieri di Gragnano hanno arrestato un 23enne. Era in possesso di 87 petardi fabbricati artigianalmente e 12 chili di botti destinati alla vendita senza autorizzazione. Sono 45 i chili di botti sequestrati nelle strade di Castellammare di Stabia. I Carabinieri di Torre Annunziata hanno arrestato a Boscoreale 2 persone per detenzione e fabbricazione di ordigni esplosivi. Il primo, un 50enne, nascondeva in un box auto 43 chili di botti illegali. Un 32enne, invece, era in possesso di 89 chili di fuochi. Complessivamente sono 204 i feriti: 38 quelli ricoverati in tutta Italia; 43 i minorenni che hanno riportato lesioni mentre lo scorso anno erano stati 41. In deciso aumento gli arresti: 51 rispetto ai 45 dello scorso anno, in crescita anche il numero dei denunciati: 277 rispetto a 197.