Pagati per visite mai effettuate. Ora, però, due medici della provincia di Brescia rischiano grosso. Le indagini della Guardia di finanza di Pisogne hanno smascherato i due presunti furbetti che, tra gennaio 2014 e settembre 2015, hanno dichiarato all’Agenzia di tutela della salute della regione Lombardia di aver effettuato visite di pazienti a domicilio. I due medici finiti nell’inchiesta sono un 54enne di Corte Franca e un 52enne di Iseo. Entrambi lavoravano nello stesso studio associato. Il meccanismo gli ha permesso di ottenere maggiori indennità. E per questo sono stati denunciati per indebite percezione di erogazioni causando un danno alle casse dello Stato. Le testimonianze raccolte non giocano certo a favore dei due visto che i familiari dei malati hanno escluso che ci siano state visite domiciliari da parte dei due medici. Proprio quelle visite che i due avevano dichiarato agli uffici preposti. I due medici operano visite ai cosiddetti malati non trasportabili attraverso “l’assistenza domiciliare programmata”.