Briatore naufraga sullo yatch e finisce nel mirino dei pm. Inchiesta bis sulla barca di lusso sequestrata nel 2010 al manager già condannato per reati fiscali

Arresti domiciliari per il commercialista di Flavio Briatore, e per l’ex direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Genova, entrambi accusati a vario titolo di corruzione e frode processuale. Indagato a piede libero e per la sola corruzione lo stesso patron del Billionaire. Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Genova, il commercialista sarebbe personalmente sceso in campo per aiutare l’amico imprenditore.

Per farlo avrebbe corrotto l’ex funzionario pubblico Pardini affinché ammorbidisse la delicata posizione di Briatore in merito alla maxi evasione fiscale legata al suo yacht, il Force Blue. L’inchiesta nasce come spin off del procedimento in cui l’imprenditore è accusato, insieme a quattro persone, di reati fiscali legati al noleggio della lussuosa imbarcazione.

Proprio il Force Blue, infatti, era stato sequestrato nel 2010 al largo della Spezia mentre a bordo c’era Elisabetta Gregoraci, ex moglie del re del Billionaire, il figlio e una ventina di membri dell’equipaggio. Peccato che secondo i pm il gigantesco yatch per uso diportistico fosse stato usato, tra il luglio del 2006 e il maggio del 2010, senza che venisse versata la dovuta Iva all’importazione per 3,6 milioni di euro.

In più veniva indicato falsamente l’uso di carburante come esente dalle accise e sarebbero anche state emesse fatture per operazioni inesistenti.  Così Briatore finiva sotto processo e veniva condannato a 1 anno e 11 mesi in primo grado, pena poi abbassata in appello ad 1 anno e 6 mesi.