Brutta sorpresa in Valle d’Aosta. Il Comune di Saint-Pierre commissariato per infiltrazioni della ‘ndrangheta

Troppo spesso amministrazioni pubbliche e mafia viaggiano a braccetto. Un fenomeno tutto italiano che non risparmia nessun territorio, dal Sud al Nord Italia, come testimoniato dalla decisione di ieri del Consiglio dei ministri che ha scelto di commissariare il comune di Saint-Pierre, 3mila abitanti, alle porte di Aosta, per infiltrazioni mafiose. Contestualmente il governo ha disposto lo scioglimento del Consiglio comunale stesso dando seguito all’istruttoria avviata dopo l’operazione Geenna della Dda di Torino su infiltrazioni della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta e che aveva portato all’arresto anche di un assessore comunale di Saint-Pierre. Una vicenda per la quale ha espresso tutto il suo rammarico il Presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, che dopo il Cdm ha spiegato: “La nostra Regione si risveglia trasformata dall’epilogo di un percorso iniziato nell’aprile scorso e che ci consegna un Comune valdostano sciolto per mafia. Il dolore, la rabbia e la consapevolezza che questa ferita colpisce profondamente il nostro ‘senso di appartenenza’ non può però che spronarci a lavorare sin da subito con umiltà, onestà, serietà e coesione per allontanare dal nostro territorio ogni dubbio in merito all’operato delle nostre Istituzioni e ai valori nei quali da sempre si riconosce la nostra comunità”.