Bruxelles scopre i matrimoni forzati e l’adozione illegale. Dalla Commissione Ue arriva la proposta per rafforzare le norme sulla tratta di esseri umani

Bruxelles scopre matrimoni forzati e adozione illegale. Dalla Commissione proposto il rafforzamento delle norme sulla tratta di esseri umani

Bruxelles scopre i matrimoni forzati e l’adozione illegale. Dalla Commissione Ue arriva la proposta per rafforzare le norme sulla tratta di esseri umani

Bruxelles scopre i matrimoni forzati e l’adozione illegale. Dalla Commissione Ue, guidata da Ursula von der Leyen, arriva la proposta per rafforzare le norme sulla tratta di esseri umani.

Lo rivela il commissario Ue agli Affari Interni, Ylva Johansson, spiegando che “ogni anno nell’Ue oltre 7mila persone diventano vittime della tratta di esseri umani. Si può prevedere che questa cifra sia molto più alta, poiché molte vittime non vengono individuate”.

Pugno duro di Bruxelles su matrimoni forzati e adozione illegale

Cosa ancor più grave è che “per la gran parte sono donne e bambini” con un “costo annuale” legato alla tratta di esseri umani che l’Ue stima per “2,7 miliardi all’anno”. Gli emendamenti proposti alla direttiva sul traffico degli esseri umani, già in vigore, prevedono diverse novità.

La più importante è che “il matrimonio forzato e l’adozione illegale” devono essere inseriti “tra i tipi di sfruttamento contemplati nella definizione della direttiva. Ciò richiederà agli Stati membri di considerare tali comportamenti come reati penali nel diritto penale nazionale, in quanto tratta di esseri umani”.

Non solo. La Commissione europea inserisce nel testo anche un “riferimento esplicito ai reati di tratta di esseri umani commessi o facilitati attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, compresi internet e i social media” e “sanzioni obbligatorie per le persone giuridiche ritenute responsabili di reati di tratta. In particolare, l’esclusione dai benefici pubblici o la chiusura temporanea o permanente degli stabilimenti in cui si è verificato il reato di tratta”.

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