Bufale sulla lotteria degli scontrini. A Destra è sempre forza evasori. Il Governo accusato di violare la privacy degli italiani. Ma non ci sono rischi e solo aiuti veri alle famiglie

Alla fine è sempre forza evasori. E se per tutelare chi si arricchisce impoverendo il Paese a rimetterci sono le famiglie, a cui viene negata un’entrata in più in tempi di profonda crisi, poco importa. L’importante è che lo spot sia ben confezionato e la bordata al Governo pesante, con il solito amplificatore dei social. Le destre, sovranisti e non, si muovono così. Lo facevano prima e continuano a farlo ai tempi del Covid-19. Non stupisce dunque l’ennesima fake news che hanno fabbricato sulla lotteria degli scontrini, indicando quello che è un aiuto agli italiani e uno strumento per combattere il sommerso come un Grande fratello pronto a spiare i cittadini per poi perseguitarli con balzelli vari.

IL DATO. Gli italiani hanno estrema necessità di aiuti essendo stati travolti dalla crisi economica generata dall’emergenza coronavirus e attendono la lotteria degli scontrini. La prova sta nei dati illustrati ieri in Commissione finanze, alla Camera, da Sogei e dal direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Marcello Minenna. “Ci sono state quasi un milione di richieste di registrazioni nelle ultime 36 ore”, ha specificato Minenna. “Alle 13 di oggi il numero di codici rilasciati è pari a 810.000, il numero numero di soggetti richiedenti è invece 736.000”, gli ha fatto eco l’amministratore delegato della Sogei, Andrea Quacivi.

Il Governo ha deciso: a gennaio parte la lotteria degli scontrini, prevista per la prima volta dalla legge di Bilancio 2017 e sempre rinviata, con premi fino a 5 milioni di euro per i clienti e un milione per gli esercenti, utile alle famiglie e a ridurre l’evasione fiscale, incentivando i pagamenti elettronici. Un’iniziativa insomma vantaggiosa per tutti tranne che per gli evasori e per chi ha un’attività commerciale e, nonostante proroghe e incentivi, ancora non si è deciso a dotarsi di un registratore di cassa predisposto per lo scontrino elettronico. Da lì le resistenze di Confesercenti e soprattutto le bufale sovraniste su presunte e gravi violazioni della privacy.

Ignorando ovviamente che sull’intera operazione c’è il via libera del Garante della Privacy, trattandosi di dati utilizzati esclusivamente ai fini della lotteria dall’Agenzia delle dogane. A spingere di più sulla fake news della lotteria come trappola per spiare gli italiani è stata Giorgia Meloni “Oggi parte la registrazione per poter partecipare alla vergognosa “lotteria degli scontrini”. Se paghi con carta di credito – ha detto la leader di Fratelli d’Italia – e fai così sapere a Conte, Casalino, Di Maio, Gualtieri, l’Agenzia delle Entrate e lo Stato tutto quali sono le tue abitudini, cosa ti piace, cosa compri e da chi e a che ora, allora partecipi a una “lotteria dello Stato” (cioè pagata anche da te).

Poi Conte, Casalino, Di Maio, Gualtieri, l’Agenzia delle Entrate e lo Stato tutto potranno valutare se fai spese “immorali” oppure se sei un cittadino socialmente accettabile. Vale così poco la tua libertà? Manda al diavolo questi accattoni che abbiamo al Governo e non registrarti a questo umiliante gioco”. Uno spot che non poteva non essere lanciato anche da Matteo Salvini: “Non solo chiusi in casa, vogliono anche controllare quello che compriamo. Alla “lotteria degli scontrini” io non mi registro!”.

Glissando ovviamente sul particolare che il primo a presentare una proposta di legge ad hoc è stato nel 2011 l’ex sottosegretario all’economia leghista Massimo Bitonci. E quando si tratta di frenare il contante ovviamente spunta pure Forza Italia. ‘’Demonizzare il contante è sbagliato: Forza Italia lo sostiene da sempre”, ha sostenuto Anna Maria Bernini.