Aumenti in busta paga in arrivo per i lavoratori della pubblica amministrazione. Da giugno gli stipendi saranno più ricchi di 480 euro al mese per i dipendenti di alcuni ministeri, con importi che sono però variabili. Gli incrementi in busta paga arrivano dopo lo stanziamento da parte del governo di 190 milioni di euro con l’obiettivo di colmare i divari tra i comparti e uniformare i compensi accessori, come bonus e incentivi.
Questi aumenti vanno insieme a quelli previsti con il rinnovo del contratto triennale, che prevede una crescita del 6% dei salari. Il nuovo incremento medio previsto sarà del 3,15%, ma la percentuale precisa dipende dal singolo ministero per cui si lavora. Infatti a variare è la parte del salario accessorio, che oggi non è uguale per tutti i ministeri. Si va da quello più alto, nel caso delle Agenzie delle Entrate, a quello più basso, previsto per esempio per i ministeri di Giustizia e Trasporti.
L’obiettivo degli aumenti attesi a giugno è proprio di colmare il gap esistente tra le diverse istituzioni, ma anche quello di evitare che continui la fuga degli statali verso amministrazioni in cui i salari sono più alti. Ma quanto aumenteranno gli stipendi da giugno?
Busta paga più alta, gli aumenti per ogni ministero
Sulla base delle simulazioni effettuate facendo riferimento ai dati della Ragioneria dello Stato, è possibile capire quanto aumenteranno gli importi relativi al salario accessorio. Queste sono le cifre aggiuntive mensili ministero per ministero:
- Giustizia 480 euro
- Infrastrutture e Trasporti 465 euro
- Interno 401 euro
- Ambiente 310 euro
- Lavoro 283 euro
- Esteri 240 euro
- Made in Italy 83 euro
- Cultura 78 euro
- Salute 3 euro
Nessun incremento è previsto per le agenzie fiscali, che sono considerate come riferimento per il livello massimo di salario accessorio. Allo stesso modo, nessun adeguamento è previsto neanche per i ministeri dell’Economia e del Turismo, che sono già oltre la soglia fissata per gli incrementi.