Busta paga, scatta l’aumento mensile da 230 euro più una tantum da 1000 euro: ecco per chi

Aumenti da 230 euro mensili in busta paga più una tantum da 1000 euro: siglata l'ipotesi di rinnovo del contratto, ecco per quali lavoratori.

Busta paga, scatta l’aumento mensile da 230 euro più una tantum da 1000 euro: ecco per chi

Un aumento, in busta paga, da 230 euro al mese. È stata siglata con l’Agens, l’Agenzia confederale dei trasporti e servizi, l’ipotesi di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per la mobilità e le attività ferroviarie. Firmata anche l’ipotesi di rinnovo del contratto aziendale di secondo livello del gruppo Fs con i vertici aziendali. Entrambi i contratti erano scaduti il 31 dicembre 2023.

A comunicarlo sono i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal: i contratti rinnovati “scadranno il 31 dicembre 2026”, spiegano le sigle evidenziando che il via libera arriva dopo 18 mesi di trattative. Il nuovo contratto riguarda più di 90mila lavoratori e porterà a un aumento medio di 230 euro mensili.

Busta paga, aumenti medi di 230 euro: tutte le cifre per i ferroviari

Vengono quindi riconosciuti incrementi salariali per un importo medio mensile che a regime sarà pari a 230 euro sui minimi stipendiali. A copertura del periodo che va dall’1 gennaio 2024 al 31 maggio 2025 si parla invece di un “importo medio una tantum pari a 1.000 euro”. Un importo aggiuntivo in busta paga, quindi, ma una sola volta.

Il gruppo Fs illustra anche gli altri “elementi qualificanti del rinnovo”, indicando il rafforzamento del sistema di welfare aziendale, l’adeguamento dei regimi di orario e dell’organizzazione del lavoro, l’istituzione di una commissione paritetica per analizzare l’impatto delle nuove professionalità legate all’intelligenza artificiale e all’innovazione.

L’accordo punta anche a rafforzare il ruolo della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, prevedendo maggiori tutele e azioni concrete per diffondere la cultura della prevenzione. Aggiornato, infine, il sistema classificatorio del personale, “coerentemente con l’evoluzione dei processi aziendali e sono state definite azioni in un’ottica di ricambio generazionale”.