Caccia ai grandi elettori: al voto per il Quirinale pure in ambulanza. Destre pronte a tutto per aggirare l’allarme Covid e non perdere pezzi

Destre pronte a tutto per aggirare l'allarme Covid e non perdere pezzi al momento del voto per il Quirinale.

Caccia ai grandi elettori: al voto per il Quirinale pure in ambulanza. Destre pronte a tutto per aggirare l’allarme Covid e non perdere pezzi

Politica monopolizzata dal voto per il Quirinale. Tanto il Governo quanto il Parlamento sono fermi. Tutta l’attività è concentrata sulla difficilissima e delicatissima partita dell’elezione del successore di Sergio Mattarella. E mentre ognuno sembra deciso a giocare al meglio le proprie carte, in una situazione in cui anche i singoli voti fanno la differenza i partiti sono alle prese con un nuovo incubo, quello dei parlamentari positivi al Covid. Le dichiarazioni si susseguono. Leader e gregari vorrebbero trovare una strada per garantire il voto anche a chi è contagiato dal virus, ma non è semplice e la pandemia rischia di rivoluzionare tutti i complessi schemi anche sul Quirinale.

Ieri il tema è stato affrontato nella capigruppo del Senato. Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia hanno chiesto di consentire a tutti i grandi elettori di prendere parte alle votazioni, posizione analoga a quella di Italia Viva e di almeno parte dei 5 Stelle, mentre contrari a tale ipotesi sono stati il Partito democratico e Liberi e uguali. Tutto rinviato comunque alla riunione di lunedì 24 gennaio a Montecitorio (leggi l’articolo), dove gli uffici di presidenza e i capigruppo delle due Camere si incontreranno prima dell’inizio del voto alle 15.

Tra le principali ipotesi quella di seguire le regole dettate dal Ministero della salute sullo spostamento dei casi Covid attraverso “mezzi di biocontenimento in condizioni di sicurezza”. I positivi potrebbero arrivare con ambulanze private in un luogo attrezzato dal punto di vista sanitario e, tramite un apposito corridoio, potrebbero votare e rispettare la segretezza del voto. Un rebus (leggi l’articolo).

I partiti intanto stanno spingendo affinché i parlamentari in questi giorni evitino di fare vita sociale, per evitare ulteriori contagi. Del resto ieri i parlamentari positivi o in quarantena erano 35 e il timore che se ne possano aggiungere altri, distruggendo qualsiasi strategia è alto. Oltre alle ambulanze private, soprattutto nel centrodestra, a partire da Giorgia Meloni e Matteo Salvini, si fanno così largo proposte più o meno fantasiose, dai “cordoni sanitari” ad hoc alla Camera ai “seggi volanti”. Con tanto di richiesta al Governo del premier Mario Draghi di intervenire con una norma specifica. Lunedì se ne saprà di più. Ma considerando che le votazioni inizieranno nel pomeriggio qualsiasi decisione per salvare i voti di parlamentari positivi o in quarantena potrebbe risultare tardiva.

Dall’archivio: L’elezione del Capo dello Stato ai tempi del Covid. Una sola votazione al giorno con 50 elettori alla volta. Per il giuramento servirà il tampone e parlerà solo il presidente.