âUna ferita costituzionaleâ, la bollano senza mezzi termini i Cinque Stelle. Aperta dallo âscempio del Pdâ, accusano, puntando il dito contro la riforma Madia. Colpevole di aver âsmembratoâ il Corpo Forestale dello Stato, depotenziando âla tutela ambientaleâ nel Paese. E, aspettando lâimminente sentenza della Corte Costituzionale (prevista per il prossimo 19 marzo) che deve pronunciarsi proprio sulla legittimitĂ della norma contestata, il Movimento non sembra intenzionato a starsene ad aspettare il verdetto con le mani in mano.
Lâobiettivo è chiaro: smilitarizzare il corpo per ridare vita ad una forza di polizia civile specializzata. âQuando parliamo di scempio del Pd ci riferiamo al fatto che Matteo Renzi e i suoi peones, con la riforma firmata da Marianna Madia, hanno perseguito una logica banale e becera di risparmio e hanno disperso le forze di unâistituzione che funzionava perfettamenteâ, spiega a La Notizia lâagguerrito deputato M5S, Maurizio Cattoi.
âPiccolo e low cost, il Corpo forestale era una struttura agile, moderna e dotata di avanzatissimi strumenti dâindagine in campo ambientale – aggiunge -. I forestali facevano, inoltre, da cerniera con altri Corpi, come Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Prefettureâ. FinchĂŠ, con la riforma varata dal Centrosinistra, sono stati militarizzati. âIl Governo Pd ha fatto uno spezzatino istituzionale, individuando singole funzioni in capo ai forestali e assegnandole, con le relative fette di personale, a cinque diverse Amministrazioni dello Stato – prosegue Cattoi -. E qui casca lâasino: alla Forestale infatti non appartengono diverse specializzazioni, sono i forestali in sĂŠ ad essere specialistiâ.
Il risultato, secondo i Cinque Stelle, è sotto gli occhi di tutti. âUn impoverimento della figura del Forestale, a cui si aggiunge un altro grave risvolto: quello della militarizzazione – prosegue il parlamentare M5S nel suo jâaccuse -. Per la prima volta nella storia della nostra Repubblica, settemila civili sono stati militarizzatiâ. Invertendo la rotta che, da quasi quarantâanni, era stata seguita.
âIl Pd renziano è andato contro un processo che in Italia era in atto giĂ da decenni, a partire da due importanti smilitarizzazioni: quella della Polizia di Stato nel 1981 e quella del Corpo degli agenti di Custodia nel 1990 – ricorda Cattoi -. Adesso i nodi vengono al pettine: a livello istituzionale sta esplodendo questa situazione inedita nel nostro Paese, tanto che la Consulta è stata chiamata ad esprimersi sulla stessa costituzionalitĂ della Riforma Madiaâ.
Come detto, la decisione della Corte Costituzionale dovrebbe arrivare a breve. Ma, indipendentemente dal verdetto, i Cinque Stelle sono decisi ad invertire la rotta, ricostituendo il corpo della Forestale. âLa politica deve â e, nel caso del Movimento, desidera fortemente â intervenire per trovare una soluzione organica, oltre che un nuovo modello organizzativo di tutela ambientale orientato alla prevenzioneâ, spiega il deputato pentastellato, passando dalla diagnosi alla cura. âIn questo senso, per noi la via è unâinnovativa ricomposizione delle funzioni del Corpo forestale, con la ricostituzione di una forza di polizia civile specializzata presso il Dipartimento di Pubblica sicurezzaâ, chiarisce.
Non un ritorno tout court al passato, quindi, quando il corpo dipendeva dal ministero delle Politiche agricole e forestali. Insomma, un passo indietro sebbene anche innovativo. Ma, verosimilmente, che tempi richiederĂ lâintervento annunciato? âè imprescindibile la scadenza del prossimo 19 marzo, quando la Consulta si pronuncerĂ sugli eventuali profili di incostituzionalitĂ della Riforma Madia conclude Cattoi -. Intanto noi ci siamo portati avanti con il lavoro, inaugurando un tavolo tecnico aperto dal quale, affiancando il percorso della Corte Costituzionale, scaturiranno le concrete modalitĂ operative e la tipologia di provvedimentoâ.
Un progetto cruciale che si inserisce nelle battaglie storiche del Movimento Cinque Stelle sul fronte della tutela ambientale. âPrevenire è meglio che curareâ, rilancia del resto il Blog delle Stelle a proposito dellâimminente ripristino del Corpo Forestale. âLa gestione sostenibile delle risorse naturali, la repressione degli illeciti, diventano piĂš efficaci e meno onerose se affidiamo la funzione di polizia di prevenzione a un innovativo e moderno modello organizzativoâ, ribadisce il lungo post dello stesso Cattoi, annunciano lâimminente intervento sulla materia. Ancor piĂš delicata considerato lâimmenso patrimonio paesaggistico e ambientale italiano.