Calcioscommesse, un bufera si è abbattuta ancora una volta sui Campionati italiani. Diversi calciatori sarebbero coinvolti in scommesse su siti illegali. A portare avanti le indagine è la Procura di Torino ma allo stesso tempo c’è un’inchiesta giornalistica che vede coinvolto l’ex re dei paparazzi Fabrizio Corona.
Calcioscommesse, chi sono tutti i giocatori coinvolti
Uno sandolo è scoppiato nel calcio italiano: alcuni giocatori sarebbero coinvolti in scommesse su siti illegali. Il primo nome reso pubblico nell’indagine avviata dalla Procura di Torino è del calciatore Fagioli della Juventus. In seguito, la Guardia di Finanza è andata nel ritiro della Nazionale Italiana a notificare gli atti a Zaniolo e Tonali che sono stati immediatamente rispediti a casa. “La Federazione comunica che, nel tardo pomeriggio di oggi, la Procura della Repubblica di Torino ha notificato atti di indagine ai calciatori Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, attualmente in raduno con la Nazionale presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. A prescindere dalla natura degli atti, ritenendo che in tale situazione i due calciatori non siano nella necessaria condizione per affrontare gli impegni in programma nei prossimi giorni, la Federazione ha deciso di consentire il loro rientro presso i propri club, anche a tutela degli stessi”.
Tutto è nato da un’inchiesta che vede coinvolto Fabrizio Corona e la testata Dilinger News che attraverso l’ex re dei paparazzi stanno pubblicando ora dopo ora nomi e prove. L’ultimo nome fatto è quello del calciatore della Roma Zalewski. In queste ore sul web stanno circolando pseudo liste di giocatori della Seria A coinvolti che però non hanno trovato conferme.
I nomi e le prove di Corona
Corona rispendendo alla richiesta di un giornalista del Corriere della Sera, ha dichiarato che ha almeno 50 nomi di calciatori coinvolti nelle scommesse. “Perché si sono presentati ieri di corsa a Coverciano per notificare gli atti? – ha dichiarato ai microfoni di Radio Radio – sono andato in Procura, io ho confermato i nomi, e hanno mandato gli agenti a Coverciano. Giocatori coinvolti ce ne sono un bel po’, di Serie B e Serie C non ne parliamo. Ora stanno girando degli audio dove si parla anche di Lukaku, ma è tutto fake. Oggi i giocatori sono tutti bravi ragazzi, ma guadagnano milioni di euro. Questi ragazzi hanno una malattia grave, sono ludopatici. Gente che gioca milioni di euro on line, è malata. Sono affetti da una sindrome grave che è la ludopatia. Il giudizio penale li salva. Loro non lo fanno per soldi, lo fanno per adrenalina, per malattia”.