Calderone punta all’immigrazione qualificata: “Mancano oltre un milione di lavoratori”

Non si trovano un milione di lavoratori: Calderone punta all’immigrazione qualificata con formazione nei Paesi d’origine.

Calderone punta all’immigrazione qualificata: “Mancano oltre un milione di lavoratori”

Il Governo è alla ricerca di oltre un milione di lavoratori e sta ipotizzando di “ricavarli” dall’immigrazione (previa formazione qualificata nei Paesi d’origine): è quanto emerso dall’intervento tenuto al Forum di Confcommercio a Roma dal ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone.

Calderone punta all’immigrazione qualificata: “Mancano oltre un milione di lavoratori”

Nessuna riforma del mondo del lavoro italiano. Nessun impegno volto a incrementare l’occupazione tra i giovani. Ma, secondo il Governo, sarebbero oltre un milione i posti di lavoro scoperti la cui occupazione potrebbe riguardare il mondo dell’immigrazione.

Secondo quanto dichiarato dal ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone a Villa Miani a Roma, durante la 22esima edizione del Forum di Confcommercio, per aumentare l’occupazione in Italia l’obiettivo dell’esecutivo è “favorire l’incrocio tra domanda e offerta anche attraverso una formazione qualificata”. A questo proposito, il ministro ha precisato che questa riguarderà anche l’ambito dell’immigrazione attraverso una “formazione nei Paesi d’origine”.

“Oggi probabilmente abbiamo un milione di posti di lavoro che non riusciamo a coprire, mentre abbiamo tante persone che sono fuori dal circuito lavorativo e quindi dall’impegno attivo nel mondo del lavoro”, ha aggiunto Calderone.

Il problema del lavoro e l’istituzione del liceo del Made in Italy

Al Forum Confcommercio, inoltre, il ministro ha affermato: “Guardo con grande interesse a una stagione di protagonismo dei corpi intermedi nello Stato. Credo che si debba tornare a un forte protagonismo delle associazioni datoriali e delle associazioni sindacali”.

Durante l’evento, è intervenuto anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha dichiarato che il 2025 potrebbe essere il primo anno scolastico del liceo del Made in Italy. “È importante istituirlo con la legge quadro sul made in Italy poi ci sarà il lavoro di programmazione con le Regioni per arrivare, mi auguro, già nel 2025, a che ci possa essere un liceo del made in Italy, innanzitutto nei distretti industriali italiani”, ha detto Urso. “Entro un mese presenterò in Cdm il collegato alla manovra sul made in Italy che interverrà anche sulla formazione delle competenze che servono al mercato del lavoro e alle imprese attraverso questo liceo”, ha aggiunto.

In relazione al disegno di legge sulla concorrenza, invece, il ministro ha osservato: “Credo sia una questione di ore. Il confronto con la Commissione europea si è concluso positivamente”.