Torna a tremare, violentemente, la terra nei Campi flegrei. Dopo alcune scosse di lieve entità registrate in mattinata ieri, a partire dalle 19.51, è iniziato uno sciame sismico che ha provocato scosse forti. La più violenta alle 20.10, con magnitudo 4.4, intervallate da altri eventi tellurici tra i 2.4 e i 3.9 gradi di magnitudo. Tutti a una profondità di 3 km nell’area della Solfatara a Pozzuoli. Quella registrata alle 20.10, con magnitudo 4.4, è stata la scossa di terremoto più violenta degli ultimi 40 anni nella zona dei Campi flegrei.
Preoccupa lo sciame sismico in corso nella zona dei Campi flegrei. Decine le scosse avvertite dalla popolazione nelle ultime ore
Le scosse si sono avvertite nitidamente non soltanto nella zona dei Campi flegrei, ma anche in tutta la città di Napoli e in moltissimi comuni della provincia. Preoccupazione e ansia fino all’isola di Procida. Al momento non si registrano danni di notevole entità, ma sono state segnalate lesioni agli edifici, caduta di cornicioni di palazzi e rotture di suppellettili in abitazioni e negozi. Moltissimi i cittadini in strada non solo a Pozzuoli, ma anche a Bacoli e su tutto il litorale flegreo. Vigili del fuoco, personale della Protezione civile e polizie municipali sono al lavoro fin dalla prima serata di ieri per sopralluoghi e ispezioni tecniche mentre si registrano rallentamenti o sospensioni ad alcune linee ferroviarie che attraversano il territorio campano.
A Pozzuoli sgomberati 13 edifici ed evacuate e 39 famiglie
“Sono state allestite nella notte cinque aree di attesa a Pozzuoli e un’area di accoglienza al Palatrincone di Monterusciello, dove hanno dormito 80 persone” ha reso noto l’unità di crisi terremoto ai Campi Flegrei. “Aree di attesa sono state allestite anche a Bacoli. I sopralluoghi hanno portato finora allo sgombero di 13 edifici e all’evacuazione di 39 famiglie. L’attività dei tecnici prosegue con l’arrivo di ulteriori squadre messe a disposizione da Vigili del Fuoco e ordini professionali”, si sottolinea.
In attesa di capire se ci siano problemi di staticità, martedì scuole chiuse a Bacoli, Pozzuoli e Quarto ma anche nelle Municipalità IX e X di Napoli. Intanto, sono in corso a Roma nella sede della Protezione civile nazionale di via Vitorchiano i lavori dell’Unità di crisi appositamente convocata dal capo Dipartimento Fabrizio Curcio, in costante contatto con il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci: “Lo sciame sismico che nella serata di oggi è stato avvertito nell’area dei Campi flegrei continua a suscitare comprensibile apprensione tra gli abitanti”, ha sottolineato il ministro in una dichiarazione.
Il carcere femminile di Pozzuoli sarà interamente evacuato
Saranno tutte evacuate le 140 detenute presenti nel carcere femminile di Pozzuoli: lo rende noto il provveditore delle carceri della Campania Lucia Castellano. Il provvedimento, viene spiegato, “si è reso necessario per motivi precauzionali. Le scosse di ieri sera hanno provocato dei danni alla struttura sulla cui entità sono in corso accertamenti. “Nel frattempo mettiamo in sicurezza le carcerate – spiega Castellano – che saranno dislocate in altre strutture campane. Il nostro sforzo è finalizzato a far rientrare le detenute quanto prima Pozzuoli è una struttura d’eccellenza a cui non vogliamo rinunciare”.
“Gli ingegneri da noi delegati, insieme con quelli del comune – spiega il provveditore Lucia Castellano – hanno verificato l’esistenza di crepe e, siccome non ne conosciamo al momento la gravità e neppure siamo in grado di prevedere l’andamento e l’entità dello sciame sismico in corso, al termine di una riunione abbiamo deciso di trasferire per motivi precauzionali l’intera popolazione carceraria. Devo rivolgere un ringraziamento alle agenti della penitenziaria e a tutto il personale presente che hanno assistito le detenute finanche nella preparazione dei bagagli”.