Campioni di economia circolare. Italiani al top su riciclo e rinnovabili

Presentato il Report annuale della Fondazione Symbola. Enel primo gruppo al mondo per l’energia pulita.

Campioni di economia circolare. Italiani al top su riciclo e rinnovabili

Finalmente un terreno su cui l’Italia vince nel mondo, attestandosi come una “superpotenza dell’economia circolare”, potendo contare sul più grande operatore mondiale nelle rinnovabili – l’Enel – e 531 mila imprese che hanno investito negli ultimi cinque anni in prodotti e tecnologie Green.

Presentato il Report annuale della Fondazione Symbola. Enel primo gruppo al mondo per l’energia pulita

A svelare questo primato è il dossier “L’Italia in 10 selfie” di Symbola, realizzato da dieci anni con Unioncamere ed Assocamerestero e tradotto in otto lingue per essere presentato a livello internazionale. “I 10 selfie sono un racconto che vuole essere un promemoria e un’agenda. C’è molto da fare, ma da qui possiamo partire per affrontare non solo i nostri mali antichi ma il futuro e le sfide che ci pone”, ha affermato il presidente di Symbola, Ermete Realacci, richiamando un’economia a misura d’uomo per affrontare il futuro uscendo dalla “criptodepressione” degli italiani, che spesso vedono solo i problemi del Paese, senza poi affrontarli.

Ogni anno questo dossier esplora eccellenze e primati dell’economia italiana. Alcuni sono conferme, come il fatto che l’Italia è Paese europeo con il più alto tasso di riciclo sul totale dei rifiuti speciali e urbani (83,4%), un valore superiore alla media dell’Ue (53,8%) e a quello di Germania (70%), Francia (64,5%) e Spagna (65,3%). Siamo ancora leader nella produttività nell’uso delle materie prime, con un punteggio di 274 punti su 300, e l’Enel è la prima società elettrica privata per capacità rinnovabile gestita.

Non sorprendono le eccellenze nell’esportazione di tessile, moda e accessori, dove siamo secondi solo alla Cina, nel fatturato del design, al top in Europa con 4,15 miliardi di euro, nel surplus commerciale della cantieristica nautica con circa il 50% degli ordini per gli yacht e nella produzione di vino, dove siamo al primo posto nel mondo prima di Francia e Spagna. Meno noto è il fatto che l’Italia è prima al mondo per valore dell’export di apparecchi e dispositivi professionali per la preparazione di bevande calde, a cominciare dalle caffettiere, o per la cottura degli alimenti, così come per gli apparecchi a raggi ultravioletti e infrarossi per utilizzo medico-chirurgico.