Caos, borseggiatori e rifiuti: la vita dei turisti a Roma è un inferno

Una giornata a Roma, per i turisti, rischia di diventare un incubo tra metro che non passano, borseggiatori, rifiuti e caldo record.

Caos, borseggiatori e rifiuti: la vita dei turisti a Roma è un inferno

Il fascino della città eterna. La poesia della Capitale della grande bellezza. Ma anche, almeno per i turisti a Roma quest’estate, l’incubo di chi scopre di dover affrontare quasi una gara di sopravvivenza tra metro che non passano, spazzatura pienissima e odori nauseabondi, borseggiatori e un caldo record che rende tutt’altro che piacevole la permanenza.

Sarà anche l’anno del record di turisti a Roma, ma di certo non sono messi nelle condizioni di godersi a pieno la bellezza della città, tra imprevisti, disguidi, malori e disagi di ogni tipo. E se sul caldo record di colpe chi guida la città sembra averne poche, ben diverso è il discorso per tutto il resto.

Lo scenario: la giornata tipo dei turisti a Roma

Immaginate un turista appena arrivato a Roma. Neanche il tempo di mettere piede in città e a rimanere affascinato dalla bellezza della città eterna, che iniziano i guai. Per esempio decide di prendere la metro B per raggiungere il suo alloggio. Decide, appunto, perché poi riuscire a prenderla mica è così facile. Innanzitutto deve sperare che le scale mobili siano in funzione, cosa tutt’altro che scontata. E portare il peso delle valigie giù per le scale è solo la prima prova di una lunga serie a cui deve sottoporsi.

Con un po’ di fatica e di sudore, però, riesce a raggiungere la banchina dove attendere il treno. Ecco, appunto: attendere. E chissà per quanto. Sorvolando sui problemi della linea A – che chiude alle 21 e con sempre meno treni in circolazione e tempi d’attesa mai così lunghi – la situazione è decisamente peggiore sulla linea B. Nella giornata di ieri per i treni in direzione Rebibbia o Jonio si rischiava di aspettare anche più di 15 minuti, con punte fino a oltre 20.

Potete quindi immaginare quanta gente accalcata, nelle ore di punta, a Termini, stazione sempre affollatissima, per aspettare un treno. Su cui è poi quasi impossibile salire, a meno di non essere sardine. Tutto questo con temperature estreme: prendere la metro diventa una bella fatica e risparmiarsi una sudata è praticamente impossibile. Non a caso viene segnalato il rischio di malori per i passeggeri, dovuti al caldo e alla folla. Il problema è che i treni non ci sono: attualmente ne dovrebbero circolare 31 per la linea B (comunque pochi), ma ne mancano all’appello circa una decina tra revisioni e manutenzioni.

Andiamo avanti: finita l’attesa, però, magari con un po’ di fortuna si riesce a salire sul treno. A quel punto il peggio è passato, verrebbe da pensare. E invece no. Non solo per la calca che rende difficile muoversi. Ma perché queste sono le condizioni ideali per i borseggiatori, che con estrema facilità possono provare a rubare portafogli e smartphone. Un problema in crescita, come dimostrano i diversi episodi denunciati anche sui social, con tanti video che circolano nelle ultime settimane. Un problema maggiore sulla metro A, dove i turisti sono tantissimi e diventano facili prede dei borseggiatori (spesso anche minorenni).

Una boccata d’aria… non proprio fresca

Rimettiamoci nei panni dello sciagurato turista: è riuscito a prendere la metro, a evitare un malore e anche un furto ed è arrivato a destinazione. Finalmente esce dalla stazione, tornando a respirare aria pulita. A dirla tutta, pulita forse no considerando lo smog cittadino, con livelli record per le emissioni di No2. E forse neanche la puzza della spazzatura, con cumuli di rifiuti sparsi in diverse zone (anche centrali) della città, aiuta.

Sia alla vista che all’olfatto l’impatto con la città della grande bellezza non è dei migliori. Se anche si riesce a sopportare l’odore e la sporcizia, ci pensa il caldo – con le temperature record previste per questi giorni – a dare il colpo di grazia ai turisti. Insomma, un giro nella Capitale rischia di essere una vera e propria odissea.