Il Capitano in soccorso di Renzi sul caso Report. L’incontro fra l’ex premier e lo 007: solo i 5S incalzano Matteo d’Arabia

Continua a far discutere l’incontro in autogrill fra il leader di Italia Viva Matteo Renzi e il dirigente dei servizi segreti, Marco Mancini.

Il Capitano in soccorso di Renzi sul caso Report. L’incontro fra l’ex premier e lo 007: solo i 5S incalzano Matteo d’Arabia

Continua a far discutere l’incontro in una piazzola dell’autogrill sull’Autosole fra il leader di Italia Viva Matteo Renzi e un agente dei servizi segreti, Marco Mancini, testimoniato da un video girato da “una cittadina” e mandato in onda dalla trasmissione giornalistica Report lunedì sera su Rai3 (leggi l’articolo).

L’appuntamento dura quaranta minuti e avviene il 23 dicembre scorso, nel pieno della crisi del governo Conte, “quando il tema dei servizi segreti è uno delle questioni di attrito principali all’interno della maggioranza”, ricorda Report, sottolineando anche che l’agente segreto che partecipa all’incontro con l’ex premier “è da tempo in lizza per una nomina di peso all’interno degli apparati di intelligence”.

Da parte sua Renzi, nella sua e-News settimanale parla di “complottismo”, trovando subito una sponda nel leader della Lega Matteo Salvini: “Io di esponenti dei servizi ne ho incontrati a decine per parlare di immigrazione e sicurezza – afferma – Mi sembra assolutamente normale, poi uno può incontrarli in un autogrill o nel suo ufficio, non mi sembra niente di particolare. Ma mi sembra che la polemica sia inesistente”.

Peccato che Salvini non dica se li ha incontrati nella sua veste istituzionale ai tempi in cui era il numero uno del Viminale o in altre circostanze. In ogni caso la capogruppo in commissione Affari costituzionali, la pentastellata Vittoria Baldino prima firmataria di un’interrogazione parlamentare del M5S indirizzata al premier Mario Draghi, al quale fanno capo i servizi segreti è di tutt’altro avviso ed è intenzionata a fare chiarezza su una vicenda dai contorni poco chiari.

“Di cosa ha parlato il dirigente dei servizi segreti Marco Mancini col senatore Matteo Renzi? Era lì per ragioni istituzionali? E, in questo caso, ha redatto una relazione? La presidenza del Consiglio era al corrente di questo incontro?”, si legge in alcuni passaggi del testo, che continua sottolineando come sia quantomeno singolare, anche sotto il profilo della sicurezza pubblica, che Mancini, dirigente del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza – organo di cui si avvalgono il Presidente del Consiglio dei ministri e l’Autorità delegata per l’esercizio delle loro funzioni e per assicurare unitarietà nella programmazione della ricerca informativa, nell’analisi e nelle attività operative di Aise e Aisi – svolga incontri con leader politici in un contesto come quello di un autogrill.

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