Caporalato, Uber commissariata dal Tribunale di Milano. Secondo i pm avrebbe sfruttato i rider per consegnare cibo a domicilio

La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha disposto il commissariamento della società Uber Italy per caporalato. Secondo gli elementi raccolti durante le indagini, coordinate dal pm Paolo Storari, la società è sospettata di aver sfruttato i rider utilizzati per consegnare cibo a domicilio attraverso l’App Uber Eats collegata al gruppo di noleggio auto. A Uber Italy i pm di Milano contestano il reato l’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro per la gestione dei fattorini che fanno le consegne a domicilio. Fattorini che, stando a quanto ricostruito dalle indagini culminate oggi con una serie di perquisizioni condotte dalla Guardia di finanza, formalmente non lavorano per Uber ma per altre due società di intermediazione del settore della logistica, tra cui la Flash Road City che risulta indagata nel procedimento.