Caso Garofani-Quirinale, destre in pressing per spingere il consigliere di Mattarella alle dimissioni

Pressing del centrodestra sul consigliere del Quirinale, Francesco Saverio Garofani, perché si dimetta. Meloni condivide

Caso Garofani-Quirinale, destre in pressing per spingere il consigliere di Mattarella alle dimissioni

Da una parte il centrodestra insiste col dire che il caso con il Quirinale, dopo il faccia a faccia tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni, è chiuso, dall’altra insiste con il pressing sul consigliere del Colle, Francesco Saverio Garofani, per un suo passo indietro.

Passo indietro che Meloni in persona auspica. Si deve dimettere? “Sono scelte che deve valutare la Presidenza della Repubblica, al netto di un caso che viene considerato chiuso. Però, per alcune personalità con importanti incarichi di istituzioni super partes ci si aspetta che anche all’apparenza si eviti di fare determinate dichiarazioni”, ha detto il leghista Massimiliano Romeo.

Pressing delle destre su Garofani perché si dimetta

“Le parole del consigliere Garofani sono state un gesto chiaramente inopportuno: chi ricopre ruoli così delicati dovrebbe mantenere sempre il massimo della cautela e dell’equilibrio”, ha rilanciato il viceministro alla Giustizia di FI, Francesco Paolo Sisto. “Secondo me” Garofani “potrebbe pensare a fare un passo indietro, tutelerebbe anche di più il Quirinale e il Presidente”, ha detto il senatore di FdI Marco Scurria.

“Penso che dovrebbe essere la persona stessa a dare le dimissioni, non sto dicendo che dovrebbe licenziarlo il Presidente della Repubblica. Una persona che viene investita da un problema così grande forse dovrebbe dimettersi lui”, ha spiegato. Il direttore de La Verità Maurizio Belpietro è tornato sulla vicenda chiedendo le dimissioni di Garofani in un editoriale dal titolo “Quel consigliere non può più rimanere al suo posto”. E le destre condividono.