Caso Pozzolo, Conte: “È il frutto più amaro di una politica arrogante”

Il Pd chiede al Governo chiarimenti urgenti sul caso Pozzolo con un'interrogazione diretta Nordio e Piantedosi.

Caso Pozzolo, Conte: “È il frutto più amaro di una politica arrogante”

“Un operaio si fa problemi prima di denunciare un politico. È il frutto più amaro di una politica arrogante, che si crede onnipotente e trasmette ogni giorno la sensazione che ci siano cittadini di serie A e di serie B.Una politica che ferma treni dove vuole perche’ deve scendere il Ministro”. È quanto scrive sui social network il presidente del M5s, Giuseppe Conte, riferendosi alla vicenda che vede coinvolto il deputato FdI, Emanuele Pozzolo.

“Una politica – aggiunge il leader pentastellato – che non paga mai per i suoi sbagli. Una politica che premia amici e familiari. Una politica che porta armi a una festa con le famiglie e se parte uno sparo pensa di farla franca. Una politica che reintroduce i vitalizi per i politici mentre dice no al salario minimo per i lavoratori sottopagati e taglia sostegni per le famiglie che vivono ai margini, in condizione di povertà assoluta. Non arrendiamoci a questo degrado”.

Pd: “Chiediamo ai ministri Nordio e Piantedosi di chiarire urgentemente lo svolgimento dei fatti”

“Chiediamo ai ministri Nordio e Piantedosi di chiarire urgentemente lo svolgimento dei fatti relativi ad una vicenda che ha visto protagonisti il sottosegretario alla giustizia Delmastro delle Vedove, gli agenti della sua scorta e alcuni agenti della polizia penitenziaria del carcere di Biella, nonché congiunti di questi, che risulta abbiano partecipato ad una festa di Capodanno a Rosazza in provincia di Biella” scrivono, invece, in una interrogazione ai ministri dell’Interno e della Giustizia, i deputati Pd Debora Serracchiani, responsabile nazionale Giustizia e prima firmataria, Federico Gianassi, capogruppo in commissione Giustizia e i colleghi Michela Di Biase, Marco Lacarra e Alessandro Zan.

“Agenti della scorta di Delmastro avrebbero esploso alcuni colpi di pistola”

“Apprendiamo da una ricostruzione del quotidiano La Repubblica che quella notte – si legge nell’interrogazione presentata dai parlamentari dem -, non solo un colpo partito dalla pistola legalmente detenuta dal deputato Emanuele Pozzolo, di FdI, presente alla festa, ha ferito seriamente alla gamba il genero del suo caposcorta, Luca Campana, ma che avrebbero esploso alcuni colpi di pistola anche alcuni degli agenti presenti alla festa, a cui erano presenti anche dei bambini”.

“Questa vicenda – annotano ancora i parlamentari Pd – è molto grave e chiama pesantemente in causa i ministri Nordio e Piantedosi, poiché vede coinvolti un sottosegretario alla giustizia, che ha tra le sue deleghe quella al DAP, agenti della Polizia penitenziaria e loro parenti, tra i quali la vittima, e agenti di scorta del sottosegretario stesso”.

Gli esponenti del Pd hanno quindi chiesto a Nordio e Piantedosi “se non ritengano necessario, nel pieno rispetto dell’azione della magistratura, accertare le reali responsabilità in capo agli stessi, se i comportamenti tenuti siano compatibili con il ruolo dagli stessi ricoperto, se alla festa abbiano partecipato anche agenti impiegati presso il carcere di Biella che risultano sotto processo per tortura, nonché la qualità degli eventuali legami tra il sottosegretario Delmastro e gli ambienti della penitenziaria piemontese.”

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