di Virginia Spinelli Giordano
La cataratta è ormai un problema sociale. Tanto che la tecnologia e i mezzi chirurgici per combatterla sono sempre più all’avanguardia. Le nuove frontiere della medicina sono ormai leggere e senza effetti collaterali. Si è parlato proprio di questo all’ultimo congresso nazionale dell’Aiccer, che si è tenuto al Policlinico Gemelli di Roma. Le relazioni degli oltre 130 relatori presenti si sono concentrate principalmente su tutti i problemi legati alla cataratta e refrattiva, la chirurgia dei difetti di vista. Ma l’espressione più rilevante del Congresso è stata la chirurgia in diretta di 28 interventi di cataratta e refrattiva con 4 laser a femtosecondi. A condurli sono stati alcuni dei migliori chirurghi italiani, utilizzando tutte le tecniche moderne disponibili grazie alla nuova tecnologia. Tra le pratiche più innovative, è stata presentata quella All Laser o Tecnica zero ultrasuoni, che consiste nell’ unione del femtolaser e del nanolaser. In altre parole, il laser a femtosecondi viene adoperato per eseguire i tagli estremamente precisi sia sulla cornea che a livello del cristallino. Mentre, il nanolaser sostituisce gli ultrasuoni nel completamento della frammentazione del cristallino. Anche la chirurgia della cataratta si è modernizzata, diventando sempre più sicura e in grado di dare al paziente l’indipendenza dagli occhiali. Infatti, mettendo a disposizione lenti intraoculari di nuova generazione consente di vedere da lontano e da vicino senza poi dover ricorrere a lenti o ad altri trattamenti.