La Cgil nel mirino anche degli hacker. Dal giorno dell’assalto dei No Green Pass il sito del sindacato è sotto attacco. Indagano Digos e Polizia postale

Da sabato, dopo l'assalto dei No Green Pass alla sede nazionale, il portale web della Cgil, a più riprese, è stato irraggiungibile.

La Cgil nel mirino anche degli hacker. Dal giorno dell’assalto dei No Green Pass il sito del sindacato è sotto attacco. Indagano Digos e Polizia postale

Da sabato, giorno in cui la sede nazionale della Cgil è stata assaltata dai No Green Pass (leggi l’articolo), il portale web dell’organizzazione sindacale, a più riprese, è stato irraggiungibile a causa di un probabile attacco hacker. “L’attacco hacker al sito istituzionale della Cgil nazionale – scrive il sito d’informazione del sindacato Collettiva.it – conferma, se ancora fosse necessario, la premeditazione dell’assalto fascista di sabato scorso (9 ottobre)”.

“I tentativi (parzialmente respinti) di incursione informatica – aggiungono dalla Cgil – sono partiti contemporaneamente all’azione contro la sede di Corso Italia e testimonia un’organizzazione ad ampio raggio tesa a colpire anche l’infrastruttura tecnologica della confederazione nel tentativo di bloccarne le fonti autonome di comunicazione”.

“Tecnicamente – riferisce ancora Collettiva.it – si tratta di un’azione informatica di disturbo, volontaria e strutturata, ovvero con la tipologia di fenomeno informatico malevolo denominato ‘attacco DDoS’ (Denial-of-service attack); un fenomeno, occorso in più riprese a partire da sabato scorso e attualmente ancora in essere. Gli attacchi informatici sono tradizionalmente senza volto ma in questo caso la firma in calce e’ cosi’ evidente che chiunque potrà intuirne la matrice”.

Gli indirizzi Ip utilizzati per veicolare l’azione provengono in gran parte da Stati esteri (Germania, Cina, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Indonesia), generando picchi di 130mila tentativi di connessioni contemporanee che hanno causato il sovraccarico dei server rendendo irraggiungibile a più riprese il sito della Confederazione guidata da Maurizio Landini (nella foto).

In questo momento – rende noto il sindacato sindacale – “stiamo raccogliendo i dati tecnici in un report che consegneremo alla Polizia postale per la denuncia di crimine informatico e alla Digos per le valutazioni sulla strategia di pianificazione delle violenze squadriste di sabato”.