Ci manca solo che si destabilizzi la Turchia, l’ultimo baluardo forte con Israele ed Egitto al sedicente Stato islamico dell’Isis. La strategia del terrore nel Paese continua a provocare vittime e allarme. Gli ultimi gravissimi episodi solo poche ore fa. Il più grave, nel sud-est ha visto la morte di quattro agenti di polizia colpiti dall’esplosione di una mina. Ma altri due attacchi erano stati compiuti poco prima a Istanbul. Nel primo caso un’auto bomba guidata da un kamikaze si è lanciata contro un commissariato di polizia. Nel secondo, si è trattato invece di una vero e proprio assalto al consolato statunitense, con raffiche di mitra e una successiva caccia all’uomo nelle strade della città che è tutt’ora in corso. Tre i morti e almeno dieci i feriti.
La risposta ai bombardamenti decisi dal governo contro i ribelli del Pkk e gli estremisti dell’Is, attesa e temuta, sta facendo scendere il Paese in uno stato di assedio.