Ci mancava pure il virus del kitsch. Fuori di testa per le scarpe Lidl. Vanno a ruba le sneakers del supermarket tedesco. Acquistate a 12,99 euro e rivendute su internet a 2.500

Code di persone in fila davanti le porte scorrevoli del supermercato Lidl. Scene che ricordano il primo lockdown quando la gente si riversava nei supermercati con il timore di non trovare nulla per riempire la dispensa. Starete pensando che dentro i punti vendita della catena europea di supermercati di origine tedesca ci saranno offerte super vantaggiose. Macché! Centinaia di persone. Ma che dico? Migliaia di persone in tutta Italia sono corse nei 660 punti vendita per acquistare le super trendly scarpe da tennis alla modica cifra di 12 euro e 99 centesimi. Ebbene sì, cari miei.

Sarà stata la suddivisione in zone rosse, arancioni e gialle a far scatenare la passione degli italiani per le sneakers con i colori del logo, gialle, rosse e blu, tanto che sono terminate in poche ore. Per la cronaca oltre alle sneakers unisex, ci sono anche due paia di ciabatte gialle, rosse e blu da donna, bianche e nere da uomo a 4,99 euro; calzini di spugna con il logo Lidl a 2,99 euro, una t-shirt da donna rosa, bianca e grigia e una da uomo bianca e nera, entrambe a 4,99. Ma se dagli scaffali sono sold out, un po’ come i Nutella Biscuits della Ferrero dello scorso anno, su internet ancora si trovano. Se state già cercando la super offerta, state sprecando tempo. Perché dai 12,99 si è arrivati a ben 2.480 euro.

Eppure, i naviganti dei social sono estremamente divisi. In tanti, in Italia come all’estero, li considerano kitsch, per non dire terribilmente brutti. In effetti, non penseremmo mai di comprare un prodotto moda alla Lidl per fare bella figura. Siamo abituati a pensare che nei punti vendita del colosso tedesco, di fronte ai surgelati e accanto ai prodotti per il giardinaggio o le auto, vi siano indumenti a basso prezzo e di valore altrettanto infimo, che quasi sempre acquistiamo alla bisogna, non certo per andare in giro a ostentare chissà quale buon gusto. In tanti si stanno ancora chiedendo come sia possibile. Ebbene il primo ingrediente del successo è chiaramente la bassa offerta.

Le immagini degli scaffali vuoti dei già citati Nutella Biscuits fecero il giro del mondo e contribuirono a propinare l’idea di un prodotto così desiderato da risultare introvabile. Questa strategia di marketing sta funzionando da mesi nel Nord Europa, anche con le sneakers Lidl. C’è poi l’associazione tra un marchio del tutto estraneo alla moda e un accessorio moda. Questa bizzarria fa impazzire quella nicchia di persone che dicono di vestire streetwear, vale a dire gli amanti del casual che spesso sono soliti ostentare una voluta e finta trascuranza da contrapporre ai grossi marchi e soprattutto ai grossi prezzi. è già accaduto che una casa di moda abbia lanciato con successo un capo di abbigliamento con logo che rimanda a una terza società del tutto estranea al comparto. Si pensi all’omaggio di Belenciaga alle borse dell’Ikea.

Nel caso specifico, invece, Lidl ha commissionato la linea a Livergy ed Esmara, le due società che producono i capi di abbigliamento per la catena. Dunque, è rimasta una produzione interna. Infine, c’è il fattore comunicazione. Il debutto di queste scarpe non è avvenuto a casaccio, bensì è stato anticipato da una campagna social piuttosto mirata. Diversi influencer di successo sono stati ingaggiati. In Italia, questa estate abbiamo visto Fedez indossare i calzini nelle sue storie su Instagram. Insomma dall’abbigliamento extra lusso ai calzini Lidl è un attimo. Ed è subito tendenza. Probabile, poi, che molti stiano acquistando non per indossare le scarpe, ma semplicemente per toccare con mano il successo del prodotto e farci pure qualche soldo rivendendole online. Scarpe Lidl come investimento, un successone per il colosso tedesco, non certo per il buon gusto. E nemmeno per l’intelligenza delle migliaia di italiani che hanno preso d’assalto gli scaffali sfidando il contagio.