Colao presenta a Conte e ai ministri il Piano di rilancio elaborato dalla sua task force. “Serve un Paese completamente digitale, più competitivo e resiliente”

E’ in corso a Villa Pamphilj la seconda giornata della serie di incontri “Progettiamo il Rilancio”. Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha ringraziato Vittorio Colao e tutta la task force “per il lavoro effettuato, di ampio respiro, che è stato un contributo importante per il confronto di questi giorni ai fini dell’elaborazione del piano di rilancio del governo”. Colao ha introdotto il suo intervento con il ringraziamento al premier Conte a tutta la squadra di ministri e agli uffici “per la proficua collaborazione di queste settimane”. Presenti i ministri Dario Franceschini, Roberto Gualtieri, Stefano Patuanelli, Francesco Boccia, Giuseppe Provenzano e la viceministra Emanuela Del Re.

“Un Paese completamente digitale” e “tessuto economico più competitivo e resiliente” per imprese e lavoro. Un piano, quello elaborato dal manager ex Vodafone, che passa attraverso l’ambiente, le infrastrutture, la ricerca, il sostegno alle filiere produttive, un ordinamento giuridico “più moderno e attraente” ed anche “un’Italia più equa e inclusiva”. Il masterplan “Progettiamo il rilancio”, messo a punto dalla Presidenza del Consiglio con le proposte che saranno presentate negli Stati Generali alle forze sociali, è composta da 9 capitoli. Molti gli interventi previsti: fibra ottica e 5G, incentivi per i grandi progetti di automazione e intelligenza artificiale, da un “passaggio più rapido a veicoli meno inquinanti” alle riforme nel campo della giustizia e del fisco.

Ecco in sintesi i contenuti del documento:

UN PAESE DIGITALE: Il capitolo prevede una ‘rete nazionale unica in fibra ottica’ e la ‘rete 5G’, ma anche voucher per famiglie e imprese finalizzati a superare il digital divide, una rete unica per le cosiddette ‘aree bianche’ e internet ultraveloce nelle aree rurali per sviluppare l’agricoltura 4.0. Investimenti anche nel settore della robotica, dell’intellicenza artificiale e nella cybersicuriti

INFRASTRUTTURE PIU’ VELOCI ED EFFICIENTI: Le proposte di questo capitolo sono divise a loro volta in 5 mini-piani. E’ previsto il completamento della rete ferroviaria e stradale (dall’alta velocità al potenziamento del trasporto regionale), la creazione di smart districts sugli snodi come porti e aeroporti; la modernizzazione della rete idrica con un piano dighe; il rilancio dell’edilizia urbana e rurale, con “rafforzamento del bonus per il verde urbano privato” e anche il potenziamento dell’edilizia penitenziario; il rilancio dell’impiantistica sportiva.

UN PAESE VERDE E SOSTENIBILE: Sono previsti: investimenti per la transizione energetica anche con la creazione di un parco solare in Italia e bonus per l’installazione di pannelli fotovoltaici sugli edifici produttivi agricoli; lo sviluppo dell’economia circolare e della green economy, la mobilità dolce (progetto ‘Italia in bici’), bonifiche e anche interventi sul rischio idrogeologico.

IMPRESE E LAVORO: Per le imprese arriva la conferma del piano 4.0 che viene rafforzato attraverso anche incentivi per i grandi progetti di automazione, intelligenza artificiale, blockchain oltre alla formazione per riqualificare i lavoratori, un sostegno all’export italiano e il cosiddetto reshoring per il rimpatrio delle attività produttive nel Paese. Per i lavoratori è invece prevista la tutela del reddito (con detassazione dei rinnovi contrattuali, lotta alla contrattazione pirata, incentivi al welfare contrattuale, la promozione dei contratti di secondo livello) e anche alla qualità dell’occupazione che guardi alla rimodulazione dei tempi, l’eliminazioni delle forme più precarie, la cogestione dei lavoratori nell’azienda, la staffetta generazionale.

LE FILIERE PRODUTTIVE: Turismo, auto, patrimonio artistico, pesca-agricoltura e acciaio sono i cinque settori sui quali si concentra l’attenzione di piani di sostegno alle filiere. Per il turismo è previsto anche un tax crediti per l’ammodernamento delle strutture alberghiere, un progetto di riqualificazione dei borghi e un piano agriturismo 4.0. Per l’auto incentivi e regolamenti per un passaggio più rapido a veicoli meno inquinanti e il sostegno a ricerca su batteria e propulsioni alternative.

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: Le parole chiave sono sburocratizzzione e dititalizzazione. E’ previsto anche l’acquisto centralizzato dei beni e servizi Itc e un piano di rafforzamento delle competenze.

SCUOLA E RICERCA: E’ un piano ricco quello previsto per scuola e ricerca, che punta non solo all’adeguamento delle strutture e all’e-learning – tanto usato durante il periodo del lockdown – ma anche progetti per avvicinare la ricerca all’impresa e progetti per adeguare le competenze alle esigenze dell’economia e della società, guardando al digitale e all’ambiente.

LA GIUSTIZIA E IL FISCO: E’ questo il capitolo delle riforme che servono anche a rendere l’Italia più attrattiva. Oltre alla riforma del Codice Civile, che è già all’esame del Parlamento, si guarda alla riforma della giustizia, del diritto societario e alla riorganizzazione della disciplina del codice dello sport. E’ indicato solo il titolo per la ‘riforma fiscale e lotta all’evasione fiscale’.

UN’ITALIA PIU’ EQUA E INCLUSIVA: Dal rafforzamento della sanità del territorio al sostegno alla genitorialità con l’arrivo di un assegno unico universale per i figli e aiuti anche per l’educazione, dall’empowerment femminile, al piano per il Sud 2030: è questo il capitolo che guarda con attenzione alle persone e anche al futuro con l’impegno anche per i giovani, con finanziamenti per progetti e l’arrivo di piattaforme di orientamento.