Colpito ma non affondato il califfo dell’Isis

dalla Redazione

Arriva la conferma del ministero dell’Interno iracheno sul ferimento del “califfo” dello Stato islamico, Abu Bakr al Baghdadi. Colpito con il raid aereo americano nei pressi di Mosul, nel quale diversi altri leader dell’Isis sono rimasti uccisi. Sabato sera c’era stata la conferma della tv Al-Hadath, parte del network di al Arabiya, che tra i partecipanti alla riunione di capi dell’Isis ci sarebbe stato anche lo stesso Al-Baghdadi. I media iracheni secondo i quali il ministero dell’Interno ha affermato che “nel raid sono rimasti uccisi altri capi dell’organizzazione” L’annuncio del ministero dell’Interno è stato confermato anche dal ministro della Difesa Khalid al Obeidi.

Proprio sabato è stato dato il via a nuovi raid aerei contro i jihadisti. Differente dalla prima che aveva l’obiettivo di contenere l’avanzata dell’Isis. Nei giorni scorsi il presidente americano, Barack Obama, ha annunciato l’invio in Iraq di altri 1.500 consiglieri militari, che saranno presto schierati a Baghdad e ad Erbil, capitale della regione autonoma del Kurdistan, dove gli Stati Uniti mantengono forti interessi energetici.