Commissario antiratti. Tronca dichiara guerra ai topi. Multe fino a 500 euro anche a chi dà cibo a cani e gatti randagi

Tronca dichiara guerra ai topi. Multe fino a 500 euro anche a chi dà cibo a cani e gatti randagi

Il Campidoglio dichiara guerra ai ratti e a chi ne favorisce la diffusione. Non solo potenziamento delle attività di derattizzazione e disinfestazione, ma anche una serie di multe per chi agevola la diffusione di topi e ratti. “L’ordinanza prescrive, dunque, a tutti coloro che hanno la disponibilità o la titolarità di immobili e spazi – spiega il Campidoglio in una nota – siano essi privati, enti e amministratori di condominio, e ai proprietari, titolari o gestori di attività connesse alla produzione, conservazione o distribuzione di alimenti (come ad esempio bar, ristoranti, tavole calde, etc.) e di aziende ricettive dove si svolge l’attività di deposito, produzione, commercio e somministrazione di prodotti alimentari, comportamenti necessari (come ad esempio pulizia e manutenzione costante degli spazi, rimozione dei rifiuti, derattizzazione, etc.) a fronteggiare la prolificazione di ratti e topi. Il rispetto dell’ordinanza – spiega il Comune – sarà assicurato dai Municipi, a mezzo della Polizia Municipale e dei Dipartimenti di Prevenzione delle Asl, che nel caso di inadempienze potranno comminare sanzioni che vanno da 50 a 500 euro”.

Il commissario straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, ha firmato un’ordinanza che rafforza l’azione di contrasto alle infestazioni di popolazioni murine (ratti e topi) e affianca le incessanti attività di derattizzazione e disinfestazione messe in campo negli ultimi mesi dall’Amministrazione e da Ama. L’obiettivo è quello di minimizzare l’utilizzo dei prodotti chimici nel rispetto dell’ambiente. Inoltre, viene ordinato di “eseguire lo sfalcio periodico dell’erba (almeno due volte all’anno) delle aree esterne alla proprietà o delle aree in conduzione; non abbandonare i rifiuti, con particolare riguardo a quelli di tipo organico, che devono essere conferiti negli appositi contenitori per la raccolta differenziata, attenendosi inoltre strettamente ai tempi previsti laddove sia attiva la raccolta porta a porta; provvedere ad idonea e periodica pulizia sia dei contenitori di raccolta del rifiuto organico che delle aree dove questi sono conservati”.

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