Con l’irresponsabile Renzi impossibile ricucire. Il deputato Scerra invita i parlamentari di Italia Viva a smarcarsi dalle posizioni sconsiderate del loro segretario

Con l’irresponsabile Renzi impossibile ricucire. Il deputato Scerra invita i parlamentari di Italia Viva a smarcarsi dalle posizioni sconsiderate del loro segretario

Piena fiducia a Giuseppe Conte. Ponti tagliati inesorabilmente con Matteo Renzi, con cui è impossibile ricucire. Porte aperte, invece, “a chi si mette in un’ottica di lavoro di squadra per il bene del Paese”. E dunque, implicitamente, anche a eventuali renziani disposti ad abbandonare il loro leader. Queste sono le premesse che spingono oggi, a poche ore dal voto di Palazzo Madama che potrebbe decidere il futuro di questa governo e dunque di questa legislatura, il vicepresidente M5S alla Camera Filippo Scerra a ritenere che ci siano “le condizioni per avere la maggioranza”.

Ciò che è certo, onorevole, è che intanto alla Camera il Movimento ha dimostrato piena fiducia a Conte.
Non c’è alcun dubbio: Giuseppe Conte ha già dimostrato di aver gestito con straordinario impegno momenti difficili. Non è da tutti trovarsi a fronteggiare una pandemia e farlo con capacità di giudizio e mantenendo sempre un approccio equilibrato. Gliene siamo grati e ribadiamo il nostro fermo sostegno. Se qualcuno cerca di far prevalere i suoi interessi di parte, noi ci facciamo interpreti di un sentimento diffuso tra gli italiani, che sono increduli e chiedono a chi governa di accompagnare il Paese nella ripresa, con senso di responsabilità e investimenti mirati su sanità, lavoro e ambiente.

Italia Viva si asterrà anche al Senato: un tentativo di tornare in famiglia?
Renzi si è dimostrato totalmente irresponsabile portando, in piena pandemia, il Paese ad una crisi di governo al buio. Una crisi inconcepibile agli occhi degli italiani: in un momento così delicato per il Paese bisogna pensare a lavorare, a testa bassa, per investire al meglio le risorse del Recovery Plan – con cui si disegnerà l’Italia del futuro – e per dare risposte concrete ai cittadini. Renzi, invece, ha deciso di sfasciare tutto dimostrando di non perseguire gli interessi degli italiani ma obiettivi esclusivamente personali. Ora è troppo tardi per ricucire: l’opportunità gli è stata data più volte e il suo accanimento nell’arrivare alla crisi è sintomatico delle sue reali intenzioni. Non si può cancellare quel che è accaduto così come non si può recuperare il clima di fiducia. In Aula lo stesso presidente Conte ha ribadito che è il momento di voltare pagina: auspico soltanto che alcuni parlamentari di Italia Viva si smarchino dalle posizioni sconsiderate di Renzi.

Mi scusi, la strategia allora è: sì eventualmente ai renziani e no a Renzi?
La strategia è sì a chi si mette in un’ottica di lavoro di squadra per il bene del Paese. Di fronte alla crisi di governo più incomprensibile e inopportuna della storia il nostro è un appello alla responsabilità che deve avvenire nel totale rispetto di tutti, ma poi tutti devono assumersi la responsabilità delle loro scelte nei confronti del Paese. Ripeto: non esistono le ragioni di questa crisi. O almeno, non esistono ragioni che abbiano a che fare con gli interessi degli italiani.

Cosa succederà oggi al Senato? Crede che la maggioranza avrà i numeri?
Vedremo, ma penso ci siano le condizioni per avere la maggioranza. Al momento attuale è una crisi aperta, generata da Renzi in modo irresponsabile. Conte in Aula parlerà e lì ci sarà una distinzione tra costruttori e distruttori. E credo che si possa trovare una nuova maggioranza europeista e riformista che sappia gestire l’attuale emergenza sanitaria ed economica e ridisegnare l’Italia del futuro.

E se non dovesse averli cosa potrebbe accadere?
Non si ragiona coi se e coi ma. Bisogna decidere in questo passaggio storico se schierarsi con chi vorrebbe ripristinare le logiche del passato che hanno prodotto ed incrementato le diseguaglianze, il disagio e lo smarrimento sociale, oppure scegliere di sostenere chi con coerenza e tenacia vuole continuare a lavorare nell’esclusivo interesse del Paese.

Ultima domanda: ci sarà un patto di legislatura con gli eventuali responsabili in maggioranza?
L’interesse del Paese viene prima di ogni cosa. Occorre un governo forte. E M5S è pronto a sostenere il presidente Conte. Non solo per come ha mostrato di saper gestire l’emergenza, ma anche e soprattutto perché Giuseppe Conte ha già dimostrato di avere l’autorevolezza e la competenza necessarie a dare una prospettiva di rinascita al nostro Paese.