Un computer, un telefono

Il lato positivo della crisi è che molte persone tirano su lo stipendio lavorando da casa.

Lo dice Sara Sutton Fell, fondatrice e amministratore delegato CEO del sito FlexJobs.com, che dall’inizio della grande recessione ha registrato un aumento di offerte per telelavoratori.

Grazie a loro gli uffici risparmiano sui costi e non sono costretti ad aprire nuove sedi. Dal 2012, secondo il Bureau of Labor Statistics, uno su cinque ormai lavora dal domicilio, che sia un freelance o un contrattualizzato. E anche per i telelavoratori ci sono lati positivi: evitano lo stress del viaggio in ufficio e non spendono soldi per i mezzi di trasporto o per i vestiti appunto “da ufficio”.