Consap vola. Masi promosso presidente e Ad

di Sergio Patti

Non ci sono riusciti Scaroni e Conti, appena pochi mesi fa potentissimi amministratori delegati di Eni ed Enel. Non che portassero conti poco in ordine, anzi! Tra tutti i capo azienda nominati (e cambiati) dal governo Renzi uno solo però è stato confermato e addirittura promosso unificandone le funzioni di Ad e presidente della Consap, la concessionaria dei servizi assicurativi pubblici interamente detenuta dal Ministero dell’Economia e Finanze. Mauro Masi, 61 anni, aveva d’altronde dalla sua argomenti testardi. Uno su tutti: sotto la sua guida Consap Spa ha chiuso il bilancio 2013 con un risultato (+5,279 milioni di euro) che segna un incremento del 45% come utile netto (4,109 milioni nel 2013; 2,834 milioni nel 2012). E rispetto all’esercizio del 2011, anno di inizio della sua gestione, l’incremento dell’utile è stato del 23% prima delle imposte e del 68% dopo le imposte. Difficile dunque chiedergli di farsi da parte, visto il gettito che il Mef si è trovato da un’azienda di cui un tempo sconosceva persino le potenzialità. L’assemblea degli azionisti ha anche indicato i due nuovi membri del Cda: l’avvocato Daniela Della Rosa e il dottor Andrea Péruzy. Lascia la presidenza dopo 12 anni l’ex ragioniere generale dello Stato, Andrea Monorchio. Il nuovo assetto sarà formalizzato nel fine settimana. Masi, laurea con lode in giurisprudenza all’Università di Roma, studi post-universitari alla Bocconi, all’Imf Institute di Washington e alla Harward Law School; 18 anni in Banca d’Italia e poi alla Presidenza del Consiglio dei ministri dove è stato per due volte Segretario generale e Capo di Gabinetto del vice presidente del Consiglio; è delegato italiano alla proprietà intellettuale, è stato professore universitario associato. Autore di numerose pubblicazioni, collabora con rubriche fisse su testate economiche nazionali.