Conte all’assalto di Santanchè: “Chiederemo la calendarizzazione della mozione di sfiducia”

Conte torna all'assalto della ministra Santanché annunciando la richiesta di calendarizzare la mozione di sfiducia.

Conte all’assalto di Santanchè: “Chiederemo la calendarizzazione della mozione di sfiducia”

Giuseppe Conte va all’attacco del governo e della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Ma non solo, perché in una diretta sui social il presidente del Movimento 5 Stelle annuncia anche la volontà di calendarizzare la mozione di sfiducia nei confronti della ministra del Turismo, Daniela Santanchè.

“Andiamo a prendere 100 euro al mese da chi ne guadagna 700 per darli ai ministri? Vergogna, e la vergogna aumenta se considerate che la presidente Meloni tiene ancora con sé la ministra Santanchè che dovrebbe promuovere l’immagine dell’Italia in tutto il mondo”, afferma Conte. Che attacca proprio Santanchè: “Dopo aver ricevuto un rinvio a giudizio per falsità in bilancio, ha architettato una truffa e questo è già accertato, chiedendo i fondi Covid e facendo lavorare ugualmente i lavoratori. Domani chiederemo la calendarizzazione un’altra volta della mozione di sfiducia”.

Gli attacchi di Conte al governo

Poi Conte passa al modello Albania, accusando il governo di aver realizzato uno “spot da quasi un miliardo di euro” con i centri per i migranti, una strategia che però sta “fallendo”, come dimostrerebbe anche l’aumento “degli sbarchi del +135%”.

Il leader dei 5 Stelle continua: “Ricordo quando Giorgia Meloni era all’opposizione, perché si è ben guardata dal prendersi una responsabilità nel governo Draghi: se andate a vedere i suoi video di allora vedrete che pontifica dicendo che l’unico modo per fare politica è mantenere le promesse ai cittadini, fondamento della sua azione politica, centro di gravità della sua azione. Ebbene, sta tradendo tutti gli impegni presi. Non prendere in giro i cittadini, non venire a raccontare che stai migliorando l’Italia, i cittadini toccano con mano che sta peggiorando tutto, la loro condizione economica e sociale sta peggiorando”.

Il futuro dei 5 Stelle e le nuove regole sul doppio mandato

Poi Conte passa anche alle questioni interne: “Abbiamo già iniziato a lavorare per attuare il processo costituente, un grandissimo processo di democrazia partecipativa. In due consigli nazionali abbiamo già esaminato tutte le proposte di legge per le riforme indicate dagli iscritti. Abbiamo apportato varie modifiche, quelle che erano autoapplicative, allo statuto, se andate sul nostro sito già lo trovate modificato”.

Non per tutte è stato così, in particolare sulla regola del doppio mandato le cose sono più complesse: “Siamo assolutamente consapevoli, il Consiglio nazionale ha condiviso questa mia impostazione, che non deve passare per questa via una apertura al carrierismo. La nostra comunità deve rimanere sana. Abbiamo bisogno di trovare una formula per valorizzare le nostre esperienze, in questi giorni ci sarà un dialogo fra me e il Comitato di garanzia, per portarvi una proposta equilibrata che dovrete votare”.